Incendio al depuratore, acqua non potabile a Piano Rosso e Sant’Ilario

Il Comune di Cisterna di Latina

Su richiesta del Dipartimento di Prevenzione della ASL Latina arrivata in data odierna, il Sindaco ha emesso un’ordinanza di divieto di uso dell’acqua destinata al consumo umano nelle zone periferiche di Piano Rosso e Sant’Ilario. Il provvedimento si è reso necessario a seguito della comunicazione inoltrata da Acqualatina nella quale è stato segnalato il mancato funzionamento dell’impianto di dearsenificazione del campo pozzi di Carano–Giannottola a causa di un incendio divampato nei giorni scorsi.

Questo sta determinando l’innalzamento dei valori di arsenico nelle acque di quella specifica rete dalla quale attinge solo una parte periferica del territorio comunale di Cisterna, oltre ad alcune zone dei comuni di Latina, Aprilia e Nettuno.


Pertanto, per quel che riguarda Cisterna, solo nelle zone di Piano Rosso e Sant’Ilario è fatto divieto:

  •  di ogni uso potabile delle acque;
  • d’uso dell’acqua per la reidratazione e ricostituzione di alimenti e divieto di utilizzo per la preparazione di alimenti e bevande in cui l’acqua costituisca ingrediente o entri in contatto con l’alimento per tempi prolungati o impiegata per la cottura;
  • d’impiego da parte delle imprese alimentari;
  • di utilizzo per pratiche di igiene personale che comportino ingestione anche se limitata di acqua, come ad esempio il lavaggio dei denti e del cavo orale.

I tecnici di Acqualatina sono già al lavoro per risolvere il problema al depuratore e lo stesso gestore idrico si è impegnato a fornire tempestive informazioni in merito all’evolversi degli eventi nonché a disporre un servizio sostitutivo di approvvigionamento all’acqua mediante autobotti.

La ASL provvederà nei prossimi giorni ad effettuare ulteriori controlli alla rete per verificare che i livelli di arsenico siano tornati al di sotto della soglia consentita.

L’amministrazione comunale sta monitorando costantemente la situazione offrendo, per quanto di competenza, ogni tipo di supporto agli altri enti coinvolti affinché si riescano a limitare al minimo i disagi e gli eventuali rischi per la salute dei cittadini.