Il nuovo coordinatore di Direzione Italia punta su “l’unità del centrodestra”

“Mi preme l’unione del centrodestra provinciale e lavorerò per raggiungere questo obiettivo”. Queste le prime parole pronunciate da Bruno Creo, nominato nuovo coordinatore provinciale di Direzione Italia.

Creo, con un passato di amministratore locale (assessore alla Cultura del Comune di Latina dal 2007 al 2010) e di consigliere comunale e provinciale, è stato nominato su proposta del coordinatore regionale Luciano Ciocchetti. Una scelta approvata dal leader nazionale Raffaele Fitto. Il neo coordinatore provinciale punta sulla riunificazione della coalizione di centrodestra a livello locale. Partendo ovviamente dai contenuti. I temi economici sono al centro della sua proposta politica. Più lavoro e meno tasse sono tra le priorità.


“Non si rilancia la domanda, se non si rendono le nostre imprese più competitive riducendo il carico fiscale e burocratico – dichiara Bruno Creo – il lavoro non si crea per legge o con operazioni dirigistiche, lo creano le imprese. E c’è un’unica vera politica in grado di creare condizioni favorevoli alla ripresa dell’economia e, di conseguenza, in grado di mettere le imprese in condizione di assumere: abbassare le tasse in modo consistente, forte, duraturo. Il solo modo per favorire la creazione di nuovi posti di lavoro, è un taglio fiscale massiccio, che renda le nostre imprese più competitive e rimetta in moto la domanda, accompagnato da un corrispondente  processo di sburocratizzazione”.

Netto il No all’immigrazione incontrollata. “Serve un maggiore controllo dei confini europei e italiani –afferma ancora Creo- per ottenere una sicurezza ai confini Ue è necessario sapere chi entra e chi esce. E servono investimenti per un’agenzia europea di controllo dei confini. Bisogna imporre pene severe a livello nazionale ed europeo per le organizzazioni criminali che organizzano le tratte dei migranti verso l’Europa”.

Non manca un riferimento all’Europa, nel cui Parlamento, lo ricordiamo, Raffaele Fitto ricopre il ruolo di vicepresidente del gruppo europeo ‘Conservatori e Riformisti’ ed è membro della commissione di controllo sui Bilanci. “L’Europa ha bisogno di un nuovo approccio –sostiene Creo- non ha funzionato la pretesa di imporre a tutti le stesse regole, in una logica di omogeneità forzata. Sono favorevole ad una rinegoziazione di tutte le regole e tutti i trattati europei, nessuno escluso. Stabilire che le regole europee naturalmente valgano, ma possano essere messe in discussione da una decisione del Parlamento nazionale, a determinate condizioni”.