Pesanti e ingiustificabili offese alla terza carica dello Stato virtuali, vergate a mezzo Facebook. Ma che hanno portato a strascichi molto concreti: dopo l’indignazione dei più, ecco l’addio forzato alla propria delega di Giunta in seno all’amministrazione targata Pd, delega appena revocata dal sindaco di Pontinia Carlo Medici.
Nell’occhio del ciclone l’assessore al Bilancio di Pontinia, fresco ex, Luigi Subiaco. Il motivo? Un commento social di troppo. E che commento: “Sporca bastarda”, indirizzato alla presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, in questi giorni di ritorno in provincia di Latina nell’ambito del festival letterario “Come il vento nel mare”. Parole scritte sotto un post di uno dei siti provinciali d’informazione, e che visto il ruolo di pubblico amministratore di Subiaco hanno trovato sin da subito vasta eco. Arrivando a stretto giro a cagionarne la cacciata dalla Giunta, decisione del primo cittadino arrivata nella giornata di venerdì dopo una riunione-fiume di maggioranza.
Per quello che è stato di sicuro il più clamoroso, eppure non l’unico scivolone online dell’ormai ex assessore. Politico finora parte integrante di una compagine civica dall’anima di centrosinistra, benché a suo tempo candidato sindaco con La Destra. Due esempi su tutti del “furore” del Subiaco social, abbastanza indicativi. A margine dell’ultimo attentato a Londra, sicuro: “Ennesima strage islamica a Londra. Una città europea che sceglie per sindaco un islamico merita questo e molto di più”. Dopo il terremoto che lo scorso anno ha messo in ginocchio il centro Italia: “Ai terremotati ci stanno la protezione civile e cittadini comuni volontari perché Esercito, Marina, Carabinieri, polizia, guardia di finanza e coop rosse bianche e verdi sono tutti impegnati nella ricerca affannosa di africani Islamici vari da portare in Italia”.
A PAGINA 2 – PRIMA DELLA REVOCA DELLA DELEGA, L’INDIGNAZIONE DELL’OPPOSIZIONE
