Sperlonga, ancora insulti ai giornalisti: questa volta lo scivolone è dell’assessore La Rocca

Il Municipio di Sperlonga

“L’insulto e la derisione del lavoro altrui sono l’unica forma di confronto conosciuto da diversi esponenti dell’amministrazione Cusani. Dopo l’offesa rivolta ai giornalisti, definiti ‘feccia della società’, siamo costretti ad assistere a un nuovo scontro tra diversi delegati comunali e i cronisti che si occupano delle vicende giudiziarie del sindaco di Sperlonga”.

Con queste parole il gruppo consiliare di minoranza Sperlonga Cambia ha diffuso una nota con la quale stigmatizza, in particolare, il comportamento dell’assessore esterno Claudia La Rocca che in una discussione avvenuta su un popolare social network ha apostrofato grevemente la categoria dei giornalisti, utilizzando un tono offensivo e denigratorio. 


Le affermazioni dell’assessore La Rocca non solo rappresentano un’umiliazione per la funzione pubblica che è chiamata a svolgere, ma gettano discredito sulle istituzioni del nostro paese e sull’intera comunità di Sperlonga.

L’episodio vergognoso che aveva avuto come protagonista il delegato alle politiche giovanili Alessandro Saccoccio evidentemente non è servito da insegnamento. Al contrario, vista la logica perversa che guida le azioni di questa maggioranza, se il delegato Saccoccio, dopo le scuse per le offese pronunciate, è stato definito il “miglior delegato di Sperlonga”, c’è da aspettarsi che l’assessore La Rocca sarà presto promossa miglior assessore della giunta Cusani.

“Questa maggioranza dimostra giorno dopo giorno che non c’è limite al peggio. Non contenti di finire sulle pagine dei quotidiani locali e nazionali per vicende legate alla corruzione e al malaffare, vari esponenti di questa amministrazione si permettono di offendere dei professionisti che svolgono con coraggio e competenza il proprio lavoro. Del resto, quale sia il rispetto che questa maggioranza nutre verso il lavoro altrui lo ha già dimostrato mettendo in mobilità sei operai comunali”. 

A meno di un mese dall’insediamento del Consiglio comunale dei ragazzi, un progetto che ha lo scopo di avvicinare i giovani alle istituzioni, gli esponenti della maggioranza offrono esempi di una volgarità e arroganza tali da svilire completamente il significato di simili iniziative. 

“Dal momento che la Giunta Cusani non sente l’obbligo morale di dimettersi neanche dopo l’arresto di un sindaco accusato di reati contro la pubblica amministrazione – concludono i consiglieri di opposizione – non ci aspettiamo di certo le dimissioni dell’assessore La Rocca. Riteniamo comunque di dover rivolgere un appello a tutti gli esponenti della maggioranza che non si sentono rappresentati da un simile linguaggio a condannare pubblicamente l’episodio. Ricordiamo, infine, che i giornalisti raccontano i fatti. Se questi non piacciono o non vengono compresi nella loro reale portata, la responsabilità non è di chi svolge il proprio lavoro riportandoli sulla stampa”.