La foce è interdetta per inquinamento, ma i bagni continuano (video)

Temporaneo disco rosso per inquinamento, alla foce del canale fondano Sant’Anastasia. E’ oggetto di una doppia ordinanza di divieto di balneazione a firma dei vertici della Capitaneria di Porto di Gaeta e del sindaco Salvatore De Meo, emessa venerdì dietro richiesta dell’Arpa Lazio, giunta nella stessa giornata: le ultime analisi dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale, effettuate il 4 luglio, hanno portato a riscontrare un livello di “Escherichia Coli”, batterio fecale, di colpo superiore ai limiti di legge. Forte, l’ombra di scarichi abusivi a cavallo tra il penultimo e l’ultimo prelievo di campioni in zona. Non sarebbero una novità, del resto. Nel tardo pomeriggio di venerdì, l’apposizione di un (piccolo) cartello di comunicazione sui tratti di arenile prospicienti lo sbocco.

Fino a nuove disposizioni, foce interdetta alla balneazione, quindi. Come del resto dovrebbe essere sempre, stanti le disposizioni della Guardia costiera inerenti la sicurezza delle acque in prossimità di “luoghi dove sfociano fiumi, canali e torrenti”, navigabili o meno che siano. Ma ogni interdizione è soltanto sulla carta. Virtuale. Nonostante l’altolà delle autorità, ultimo appunto quello sull’inquinamento batterico, per un motivo o per un altro i più continuano ad ignorare i divieti. Bagni a raffica sugli arenili immediatamente a destra e sinistra del Sant’Anastasia, immancabili tuffi da molo e ponte del canale. Come ogni estate. Tutti ammollo, non c’è allarme che tenga.


L’ordinanza del sindaco: Foce Sant’Anastasia, stop alla balneazione – ordinanza

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