Disastro ecologico lungo la Pontina: in fiamme il deposito EcoX (#video)

AGGIORNAMENTO – A dare l’allarme intorno alle ore 8.00 sono stati i numerosi pendolari che ogni mattina transitano sulla S.S. 148 Pontina.

Una grossa nuvola di fumo nero si è levata nella zona a sud di Roma, nel comune di Pomezia. A prendere fuoco i rifiuti della società EcoX, che si occupa di raccolta e smaltimento.


Sul posto i carabinieri, la protezione civile e i vigili del fuoco che stanno cercando di domare l’incendio, che ha proporzioni enormi: a bruciare infatti sono plastiche, carta ed altri materiali riciclati.

A margine dei fatti il sindaco pometino, Fabio Fucci, ha firmato un apposita ordinanza: scuole chiuse entro i due chilometri dall’incendio. E accortezze in serie. 

Nello specifico, si impone:

“1) Ai cittadini residenti nelle zone circostanti l’origine dell’incendio per un raggio di 2 km di mantenere la chiusura delle aperture delle abitazioni e delle attività commerciali, industriali e di servizi, al fine di prevenire un possibile passaggio di inquinanti, compresi gli impianti di areazione forzata;

2) È fatto altresì divieto di manifestazioni ludico sportive, fruizione di impianti natatori e solarium o altri eventi programmati all’aperto. Per quanto riguarda la coltivazione e raccolta di ortaggi per uso domestico e le piantagioni ad uso commerciale, il consumo e la trasformazione dovranno avvenire solo dopo accurato lavaggio con acqua potabile. In caso di allevamento di animali deve essere vietato il pascolo di animali da reddito e ove possibile gli animali devono essere mantenuti al chiuso;

3) In tutti gli edifici di comune uso personale, familiare o di lavoro, ricadenti nel raggio di 100 metri si dispone l’allontanamento dei residenti. Il presente divieto ha validità fino al termine delle operazioni di spegnimento, fatta salva ogni modifica di tale termine in base ai risultati analitici sulla qualità dell’aria;

4) La chiusura nella giornata odierna delle scuole di ogni ordine e grado poste nel raggio di 2 km dall’incendio;

5) È fatto obbligo a chiunque di dare alla presente ordinanza la maggior diffusione possibile.

Inoltre, per quanto riguarda il territorio di Aprilia, sentita la Prefettura di Latina e i Vigili del Fuoco, allo stato non risultano pericoli relativi alle ricadute dei fumi.

Tuttavia, si ritiene opportuno, ancorché Aprilia non sia interessata, osservare in via precauzionale quanto suggerito dall’Asl ai Sindaci dei Comuni appartenenti al distretto Asl Roma 6, e qui riportato:

1) Tenere cautelativamente chiuse le finestre di abitazioni, scuole, uffici, strutture sanitarie e socio-assistenziali;

2) Limitare temporaneamente gli spostamenti non necessari;

3) Lavare nei prossimi giorni con molta accuratezza frutta e verdura di propria produzione”.

Rassicurazioni dal sindaco della vicina Aprilia Antonio Terra: “Non è necessario creare alcun allarmismo. La nube di fumo che è visibile anche dalla nostra città non sta creando alcun problema. Unico inconveniente nella zona di Casalazzara, al confine con Ardea, dove personale ed alunni della scuola Copernico si sono spaventati alla vista di tanto fumo; ma le lezioni, dopo che le finestre dell’edificio sono state chiuse, sono proseguite ugualmente”. 

A fargli eco, l’amministrazione di Latina: “L’Arpa ha comunicato che non è necessario adottare misure cautelative particolari in quanto il territorio comunale al momento non è interessato dall’emergenza. Qualora ce ne fosse la necessità la cittadinanza verrà tempestivamente informata”.

Nicola Zingaretti

“Voglio ringraziare i vigili del fuoco che sono intervenuti sul posto. Si tratta di un incidente molto grave. Gli uffici dell’Arpa, con le centraline, si sono immediatamente attivati e sono sul posto per monitorare la qualità dell’aria, anche studiando il flusso dei venti nelle prossime ore”, ha detto il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti. “Oltre dunque all’immediato intervento per spegnere le fiamme è attivo il monitoraggio, e daremo subito i dati”.

Ed ancora, nel pomeriggio: “In seguito alla nube sviluppatasi dall’’incendio al deposito di plastica di Pomezia, non si sono registrati ad ora, accessi nei Pronto soccorso degli ospedali del Lazio correlati a intossicazione. Fin ad ora l’Ares 118 è intervenuta solamente per portare soccorso a due vigli del fuoco, il primo a causa di un lieve malore e l’altro per una leggera distorsione al piede. E’ stato inoltre allertato l’Istituto zooprofilattico Lazio–Toscana per monitorare gli allevamenti presenti in zona”.

A PAGINA 2 – IL VIDEO E LE IMMAGINI DELL’INCENDIO