Adescato sul web, ragazzino fa arrestare pedofilo in trasferta a Latina

Alla vista delle divise ha tentato di barcamenarsi parlando di “uno scherzo”, ma senza riuscire ad evitare le manette con la pesante accusa di tentata violenza sessuale aggravata, essendo il ragazzino coinvolto minore di 14 anni.

Nei guai un 34enne di Velletri in trasferta a Latina, arrestato giovedì pomeriggio in seguito a un blitz dei carabinieri presso i giardini pubblici. E’ lì che il presunto pedofilo, residente ad Aprilia e gravato da precedenti per adescamento, corruzione di minore ed atti osceni, aveva dato appuntamento al minorenne pontino suo malgrado protagonista della vicenda, contattato via Messanger. Direttamente dal proprio profilo Facebook, dove l’orco, un operaio, compariva con foto e generalità reali.


Aveva scelto ed approcciato la propria potenziale preda – di appena 12 anni – nei tre giorni precedenti le manette, con messaggi espliciti in cui chiedeva sesso in cambio di qualche decina di euro. Credeva di essere riuscito a circuirla, è caduto dritto in una trappola.

Allarmato dalle richieste sessuali dello sconosciuto, virtuali ma cui il 34enne intendeva dare al più presto “concretezza”, il ragazzino ha infatti allertato i propri genitori, e questi i carabinieri. Fino ad organizzare il blitz per fermare il maniaco.

Un’operazione portata avanti in pieno giorno presso i giardinetti con il minorenne a fare da esca, guardato a vista da uno stuolo di uomini dell’Arma in borghese. Il 34enne è sceso dalla propria auto. Ha chiamato il piccolo per farlo salire a bordo. Si è trovato circondato e poco dopo, nonostante le giustificazioni offerte, ristretto in carcere in attesa dell’interrogatorio di convalida del fermo.

Per il resto, ancora massimo riserbo da parte dagli operanti, che indagano su altri possibili minori insediati sessualmente dall’uomo.