“Giorni fa Pasquale Capriglione, candidato a sindaco alle prossime elezioni amministrative di Sabaudia, interveniva riguardo al lungomare e alle problematiche correlate”. Ricorda l’associazione culturale-civica di promozione sociale “Cambia Sabaudia”.
“Il tenore di tali dichiarazioni era suppergiù il seguente: il programma della coalizione che sostiene Capriglione prevede che il lungomare diventi ‘fulcro catalizzatore della città, risorsa di sviluppo del territorio, componente significativa dell’economia, da inserire in un nuovo PUA, nell’organizzazione del sistema turistico laziale etc. etc. etc…’.
Se tali dichiarazioni fossero state rese ad un concorso per aspiranti comici cabarettisti, invece che per aspiranti sindaci, il primo posto per Capriglione sarebbe già garantito. La coalizione che sostiene Capriglione vede tra i più convinti sostenitori proprio i sindaci che hanno (dis)amministrato la città negli ultimi anni, producendo tra l’altro lo scandaloso commissariamento del Comune per tre volte.
Abbiamo già visto all’opera gli ex sindaci che oggi sostengono e partecipano alla coalizione che appoggia Capriglione, con i relativi risultati. Aldilà dei proclami elettorali di oggi, rileviamo che la visione miope ed insensata di gestire la ‘cosa pubblica’ dei sindaci delle ultime tre Consiliature hanno prodotto sul lungomare e sul litorale di Sabaudia solo l’incancrenimento di tutti i problemi storici e l’attuale stato di degrado.
Quali problemi? Il grave problema di erosione della costa, che riduce fruibilità e produttività dell’arenile, gli sversamenti del depuratore, del sistema fognario cittadino e degli scarichi abusivi nelle acque del lago di Paola e quindi in mare, il degrado del tratto di strada chiusa fino al Rio Martino (omaggio al qualcuno che predilige l’”ecologismo della zanzara”), alcuni passaggi al mare illegalmente chiusi, l’impossibilità per i disabili di fruire a pieno dell’accesso alle spiagge e al mare, le difficoltà dei possessori di imbarcazioni che non sanno dove allocarle, il PUA vecchio di decenni, l’assoluta mancanza di servizi per gli operatori turistici (parcheggi, elettricità, acqua, fognature), lavori per la costruzione di un approdo sul Rio Martino solo sulla sponda di Latina (sulla sponda di Sabaudia è ovviamente previsto l’incremento delle sole zanzare), canoni di concessione per gli operatori che rischiano di essere fortemente aumentati rispetto agli attuali (con esborso supplementare di migliaia di euro), mancanza di qualunque definizione del ruolo che deve svolgere il Lago di Paola nel tessuto urbanistico della città, ponte sul lago degradato e chi più ne ha più ne metta.
La città è allo sfascio. Capriglione e i suoi sostenitori, veri responsabili di questo sfascio, pensano forse di potere facilmente ingannare la cittadinanza con mistificazioni, slogan e frasi fatte, sottraendosi alle proprie responsabilità.
Crediamo che non sarà così facile, come l’aspirante comico pensa, anche perché ci saremo noi di Cambia Sabaudia e la Coalizione di emergenza di cui facciamo parte, a ricordare questi misfatti e i loro responsabili, per produrre, come dice il nostro nome, quel cambiamento e quella nuova pagina di cui la città ha estrema necessità, bisogno che deriva proprio dal loro malgoverno cittadino degli ultimi 15 anni”.