Super commissariato nel sud pontino, potenziata la Squadra Mobile di Latina

Un momento dell'incontro tenutosi a Latina

Nel sud pontino, dove operano potenti e pericolosi clan della camorra casertana e napoletana, verrà istituito un super commissariato e la squadra mobile di Latina verrà potenziata. Ad annunciarlo, nel corso della presentazione nel capoluogo pontino del rapporto “Mafie nel Lazio”, realizzato dalla Regione, è stato il questore Giuseppe De Matteis, il quale ha specificato di aver ottenuto tale risultato dopo aver sottoposto il “caso Latina” al capo della Polizia, Franco Gabrielli.

Il questore ha poi definito eroi ed eroine nella lotte alle mafie i giornalisti, proponendo anche che lo Stato si faccia carico delle spese legali sostenute da quest’ultimi quando si accerta che vengono querelati a scopo intimidatorio dai clan. E ha anche assicurato che, dopo “Olimpia”, non è ancora finita.


Il questore di Latina Giuseppe De Matteis
Il questore di Latina Giuseppe De Matteis

“In questi anni le forze dell’ordine hanno seminato – ha sottolineato De Matteis – e ora è arrivato il tempo della raccolta. Il vero volto criminale di questa provincia potrebbe rivelarci nuove sorprese”. Affermazioni fatte in un contesto in cui, oltre che di affari di mafia, molto si è discusso della contiguità della malavita con la pubblica amministrazione. Il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, ha così proposto anche di mettere a punto nell’arco dei prossimi dieci giorni un protocollo per la legalità a Latina.

Il sindaco di Latina Damiano Coletta
Il sindaco di Latina Damiano Coletta

Il sindaco Damiano Coletta ha invece specificato che davanti a vicende come quelle emerse in Olimpia, al di là del dato strettamente processuale, non può non esserci condanna morale: “C’era un sistema che ha condizionato la storia di questa comunità”. La sua vice, Paola Briganti, ha poi aggiunto che da dicembre verranno portati avanti, sul fronte della legalità, progetti formativi e informativi.

Una provincia dunque, quella di Latina, dove la malavita, tanto quella comune quanto quella organizzata, è potente e radicata, dove troppo spesso la politica ha strizzato l’occhio o comunque ha cercato di minimizzare tali fenomeni, ma da cui è partita anche una riscossa morale.

Gianpiero Cioffredi
Gianpiero Cioffredi

“Prima – ha sottolineato il presidente dell’Osservatorio regionale per la legalità, Gianpiero Cioffredi – uno come Costantino Cha Cha Di Silvio, capo dell’omonimo clan, allo stadio accompagnava le autorità in tribuna d’onore e il capo di gabinetto del sindaco, Gianfranco Melaragni, preparava un’interrogazione parlamentare contro il questore che denunciava un sistema di illegalità. Si pensava che tutto questo fosse normale ma non lo era”.

Pierluigi Faloni
Pierluigi Faloni

Ora, però, per contrastare il crimine, ha preso forma anche un metodo Latina, con i cittadini protagonisti insieme alle istituzioni in tale battaglia, come sostenuto dal prefetto Pierluigi Faloni.

“Basta con gli atteggiamenti omertosi”, ha dichiarato Zingaretti. Un territorio ferito che sta reagendo? Le autorità ne sono convinte.