In centinaia, accorsi praticamente da tutto lo Stivale, ad affollare la capitolina piazza della Repubblica per protestare contro l’ormai famigerata direttiva europea Bolkestein, la cui applicazione prevede la messa a bando a partire dal 2017 di tutte le concessioni per il commercio su area pubblica.
Una manifestazione nazionale organizzata da diverse sigle, e che da mercoledì mattina a Roma ha visto confluire anche una folta rappresentanza pontina. Decine e decine di iscritti all’associazione “Imprese Oggi”, tra i tanti, oltre che assessori e delegati vari inviati in rappresentanza dai diversi Comuni pontini che hanno formalmente aderito alle istanze dei dimostranti. In massima parte ambulanti, ma anche balneari. E non solo: ad essere investita dagli effetti della contestata direttiva, tra le altre, pure la categoria degli edicolanti.
Per far sentire la voce del dissenso degli operatori dell’Agro anche nella Capitale, dalla provincia di Latina sono partiti dalla primissima mattinata tre pullman, con tanti altri partecipanti alla manifestazione che hanno preferito raggiungere piazza della Repubblica mediante i propri mezzi o in treno.
Striscioni, slogan, fischietti d’ordinanza. E tanta determinazione: dopo anni di sacrifici, gli ambulanti e gli altri protagonisti dei comparti che temono di essere squassati dalla Bolkestein non ci stanno a veder messo in discussione il proprio futuro. Cosa che ieri hanno pubblicamente ribadito per l’ennesima volta anche i rappresentanti di Imprese Oggi Marrigo Rosato ed Asharaf Abdel Wahab, alternatisi sul palco dell’evento con molti altri referenti di categoria, oltre che con i numerosi politici nazionali che hanno voluto affiancare da vicino la protesta, dal vicepresidente della Camera Luigi Di Maio al leader leghista Matteo Salvini, fino ad arrivare all’ex sindaco della Città eterna Gianni Alemanno.
“Non siamo banditi, cerchiamo solo di difendere il nostro lavoro e i frutti dei sacrifici che facciamo giornalmente”, hanno voluto rimarcare nel corso della manifestazone da Imprese oggi, da dove in più occasioni avevano parlato di numeri imponenti. Escludendo l’indotto, solo per quanto riguarda la provincia di Latina ed i “cugini” di Frosinone ci sono in ballo “circa 4mila aziende ambulanti, che svolgono attività in ben 120 mercati settimanali ed in oltre 40 mercati giornalieri”.
