Sperlonga, la minoranza attacca: “Silenzio sul porta a porta, ma i disagi restano”

Uno dei cumuli recentemente comparsi con l'avvento del porta a porta

Dai banchi dell’opposizione, i quattro consiglieri comunali della civica “Sperlonga Cambia” si scagliano contro il mutismo dell’amministrazione rispetto il nuovo servizio di raccolta differenziata porta a porta.

“Nel corso del consiglio comunale del 29 luglio scorso – scrivono Marco Toscano, Alfredo Rossi, Carla di Girolamo e Alessandro Zori – abbiamo presentato un’interrogazione scritta al sindaco Cusani per chiedere chiarimenti sulla gestione del servizio di raccolta rifiuti a Sperlonga. L’introduzione del servizio porta a porta ha generato grandi disagi sia per le famiglie che per i commercianti e gli imprenditori. La qualità del servizio offerto dalla ditta che si era aggiudicata l’appalto, per un importo di poco superiore ai 2 milioni di euro, non è apparso impeccabile e, oltre ai disagi quotidiani, i cittadini di Sperlonga hanno dovuto fare i conti con un aumento delle tariffe della tassa sui rifiuti.


I consiglieri di Sperlonga Cambia
I consiglieri di Sperlonga Cambia

I trenta giorni previsti dai regolamenti comunali per rispondere all’interrogazione sono scaduti, nel corso di questo mese è capitato spesso di vedere le isole ecologiche nascoste dall’immondizia e cumuli di rifiuti sparsi per strada in varie parti dal paese, ma il sindaco Cusani non ha ancora risposto alla nostra interrogazione.

Ovviamente, il silenzio dell’amministrazione non ci sorprende né ci stupisce, ma riteniamo sia importante che tutti conoscano le dinamiche politiche che governano un paese.

I cittadini di Sperlonga sono consapevoli, loro malgrado, di come sia gestito il servizio di raccolta dei rifiuti nel nostro comune. Nelle ultime settimane, nella nostra veste di consiglieri comunali, abbiamo ricevuto decine di segnalazioni circa i disservizi della raccolta rifiuti: dagli albergatori agli stabilimenti balneari, dai commercianti alle famiglie. La situazione è evidente ed è sotto gli occhi di tutti, ma di fronte a questo stato di cose l’amministrazione continua a tacere. Non una risposta ai nostri interventi e alla nostra interrogazione, non un comunicato di un assessore, un consigliere o persino un delegato comunale. Tutti in rigoroso silenzio mentre l’immondizia si accumulava per strada.

Sperlonga, immondiziaCon l’inizio del mese di settembre la stagione turistica si avvia verso la conclusione, il paese si sta svuotando e così, con tutta probabilità, anche i cumuli di immondizia spariranno. Il problema di come gestire il porta a porta però rimane. Le esigenze della comunità sperlongana sono totalmente ignorate da questa amministrazione e il nuovo sistema di raccolta è stato introdotto senza fornire informazioni e istruzioni adeguate.

In tutto questo, nei giorni scorsi gli uffici comunali hanno pagato una fattura da oltre 110.000 euro alla ditta che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti. Il pagamento si riferisce alle mensilità di febbraio, marzo e aprile 2016, per un importo pari a 36.742,75 per ogni mensilità, ovvero l’importo totale dell’appalto, circa 2 milioni, diviso per i 60 mesi di durata dello stesso.

A questo punto, tuttavia, sorge un nuovo interrogativo. La ditta si è aggiudicata l’appalto per svolgere il servizio porta a porta nel 2014, ma questo è iniziato, almeno per le utenze domestiche, solo poche settimane fa. Questo vuol dire che sinora l’amministrazione comunale avrebbe pagato per un servizio che non era stato svolto.

Il sindaco Cusani
Il sindaco Cusani

Sarebbe interessante se il sindaco Cusani, o chi per lui, si pronunciasse sulla questione dei rifiuti per chiarire i tanti aspetti poco chiari di questa vicenda e prendesse posizione sui disagi vissuti dalle famiglie e dagli imprenditori di Sperlonga. Continuare a non rispondere non è un torto nei confronti dei consiglieri comunali, ma una gravissima mancanza di rispetto verso i cittadini di Sperlonga, che nel corso di questi anni hanno visto aumentare le tariffe per la tassa sui rifiuti e che sicuramente meritano più considerazione di quanta ne abbiano ricevuta fino ad ora”.