Sperlonga, Torre Truglia: “Un bene di tutti a vantaggio dei (soliti) privati”

torre Truglia

La torre Truglia è stata trasformata, di fatto, in una sala per festicciole private, riservate a pochi intimi e con fantomatiche liste vip per accedervi. Con cadenza quasi giornaliera, sui social network appaiono foto di buffet allestiti sulla terrazza della torre per eventi privati che hanno poco a che fare con l’interesse pubblico“.

Lo scrivono in una nota i componenti del gruppo consiliare di “Sperlonga Cambia”.


“Riteniamo sia scandaloso l’utilizzo della torre Truglia come se fosse un bene privato, e non solo perché si tratta di un pubblico e appartenente alla collettività. Quello che più preoccupa è la strada imboccata dall’amministrazione comunale, la quale prima ha affidato la gestione della torre alla società già titolare della concessione del porto di Sperlonga e ora permette che sia utilizzata come una residenza privata o un locale d’intrattenimento.

Già in occasione dell’approvazione del regolamento per la celebrazione dei matrimoni con rito civile e per le unioni di fatto, abbiamo denunciato in sede di consiglio comunale il paradosso che vede i proventi dello sfruttamento economico della torre Truglia finire nelle casse del gestore, senza alcun vantaggio per il Comune. Ora siamo arrivati al punto che questo importante monumento storico e culturale del nostro paese sia utilizzato per cene, banchetti e feste private.

E visto che nell’ultimo anno l’amministrazione comunale ha deciso di aumentare le tasse a carico dei cittadini di Sperlonga – tra tutte ci limitiamo a ricordare l’aumento dell’addizionale Irpef e le tariffe sui rifiuti – ci appare illogica la scelta di favorire il gestore privato a danno delle casse comunali.

Ci chiediamo quanto guadagna il comune, e quindi la collettività, dallo sfruttamento della torre Truglia come se fosse una sala ristorante o una sala da ballo. Al tempo stesso, ci chiediamo se la possibilità di festeggiare il proprio compleanno presso la torre sia una possibilità concessa a pochi fortunati, magari delegati o consiglieri comunali, oppure se tutti possono prenotare la location per un evento privato.

Sta di fatto che Torre Truglia, da bene pubblico e simbolo del nostro paese è diventata un bene privato, gestito come tale, in cui i cittadini sono semplici ospiti e i turisti che vogliono salire sulla terrazza per ammirare il panorama, quando questa è accessibile, devono farlo quasi in punta di piedi per non disturbare i festeggiamenti. Noi siamo favorevoli all’idea di rendere produttivo il nostro patrimonio storico e culturale, ma solo se i vantaggi ricadono sull’intera comunità e non nelle tasche dei privati”.