Processo Don’t Touch, chiesti 72 anni complessivi di condanne per associazione a delinquere a Latina

Quella messa in piedi a Latina da Costantino Cha Cha Di Silvio, esponente della nota famiglia di origine nomade, era un’associazione per delinquere, riconosciuta come tale in città, capace di compiere estorsioni e fare prestiti usurai, di avere a disposizione armi e, ricorrendo alle intestazioni fittizie, di far fruttare il denaro frutto del crimine. Ne sono convinti i pm Luigia Spinelli e Claudio De Lazzaro che, al termine del filone principale del processo scaturito dall’inchiesta denominata Don’t touch, hanno chiesto undici condanne, per un totale di 72 anni e 2 mesi di reclusione, e una sola assoluzione.

 


A PAGINA 2 ‘LA CRONACA DELLE BATTUTE CONCLUSIVE DEL PROCESSO CHE HA PORTATO ALLA RICHIESTA DELLE CONDANNE’