Don’t Touch, dopo gli arresti continuano estorsioni: “Dammi i soldi … sai chi comanda a Latina”. Arrestato Esposito

Una fase degli arresti a ottobre 2015

Con gli arresti di Costantino Cha Cha Di Silvio e degli altri indagati nell’inchiesta Don’t touch, nell’ottobre scorso, non sarebbero finite le estorsioni ai titolari dei negozi di griffe del centro di Latina. Con il presunto capo dell’organizzazione criminale, per cui attualmente il processo è in corso, finito in carcere, a rendere la vita insopportabile ai commercianti sarebbe subentrato il cognato, Federico Esposito, 28 anni, residente a Cisterna, ora arrestato da Polizia e Carabinieri su ordine del gip Laura Matilde Campoli.

LE ACCUSE


Tra le accuse mosse ad Esposito dal pm Giuseppe Bontempo vi è così proprio quella di tentata estorsione ai danni del titolare di un negozio di abbigliamento già finito nel mirino di Cha Cha e degli altri di Don’t touch, Francesco Fanella, che gestisce un negozio nel centralissimo corso della Repubblica. Il 4 novembre scorso il 28enne si sarebbe presentato nell’attività commerciale e avrebbe detto a Fanella: “Dammi un giubbotto…se non me lo dai ti meno… te la faccio pagare”, abbassando anche più volte la cerniera del gilet per far capire che era armato. Lo stesso giorno Esposito avrebbe poi compiuto una rapina ai danni di Michela Scafi, dipendente del negozio di parrucchiere “Arte Stile” di via Tucci, facendosi consegnare 105 euro contenuti in cassa, dopo averle detto: “Apri la cassa, non ti faccio nulla, lo sai chi comanda a Latina no?”. Il 5 luglio, infine, l’indagato avrebbe compiuto un tentativo di estorsione ai danni del bar “Zicarelli street” di via Filzi, cercando di costringere i titolari dell’attività, Mario e Daniel Vinci, a dargli del denaro, e a tal fine avrebbe anche appiccato il fuoco al gazebo del bar.

 

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