Grazie a un medico cancellato dall’albo, che avrebbe così esercitato abusivamente la professione, una donna è riuscita a ottenere una pensione d’invalidità a cui non avrebbe avuto diritto. Con tale ipotesi il sostituto procuratore Gregorio Capasso ha chiesto il rinvio a giudizio di Giuseppina Baglieri, 54 anni, e di Armando Chiarappa, 59 anni. La donna è accusata di truffa ai danni dell’Inps e il 59enne di esercizio abusivo della professione e falso.
Baglieri, presentando documenti su una frattura subita al malleolo nel 2011, una distorsione del ginocchio e una sindrome depressiva successiva al trauma, grazie appunto a Chiarappa, si è vista dichiarare totalmente inabile al lavoro, ottenendo così la pensione d’invalidità. Per gli inquirenti, invece, la donna avrebbe avuto un’inabilità solo del 50% e il 59enne non avrebbe potuto occuparsi della vicenda, sviluppatasi tra il 2012 e il 2014, essendo stato cancellato dall’albo dei medici nel 2011. Deciderà il giudice per le indagini preliminari.
