Sperlonga, sulle percentuali della differenziata è polemica

Il Comune di Sperlonga

“La giunta dà i numeri e i cittadini di Sperlonga pagano il conto”. A Sperlonga la raccolta differenziata e le sue percentuali in questi giorni sono diventate un caso politico. Lo hanno sollevato ufficialmente i consiglieri Benito Di Fazio ed Alfredo Rossi, che nei giorni scorsi hanno anche protocollato in Comune un’interrogazione, indirizzata al primo cittadino Francesco Faiola e all’assessore all’Ambiente Joseph Maric, in cui chiedono lumi sulla gestione sia della differenziata che del servizio di raccolta rifiuti in generale, affidata alla Servizi Industriali.

“I cittadini di Sperlonga, che pagano a caro prezzo la Tari e che per l’anno 2015 sono costretti da questa amministrazione a pagare delle tariffe ancora più alte, hanno il diritto di sapere perché abbiamo un assessore all’Ambiente che sui giornali si vanta di un servizio di raccolta differenziata che sfiora una percentuale del 50%, per poi scoprire, grazie ai dati resi noti dalla Provincia di Latina che, per l’anno 2014, la percentuale non arriva al 27%”, hanno spiegato i due esponenti della civica “Libera Sperlonga”. “Il nostro assessore favoleggia di un presunto primato della nostra ‘città tra le più virtuose dal punto di vista ambientale’, e tutti noi vorremmo che fosse effettivamente così, ma poi scopriamo che i nostri risultati sono peggiori rispetto a molti comuni della provincia. Noi riteniamo che il nostro comune, specie in un momento delicato come quello attuale, non abbia bisogno di un assessore che invece di lavorare per tutelare il nostro territorio e valorizzare le nostre bellezze, passi il suo tempo a diramare comunicati stampa per auto-elogiare il proprio operato, mentre i cittadini di Sperlonga sono costretti a convivere con un servizio di raccolta rifiuti non all’altezza delle loro esigenze e, per giunta, che grava sempre di più sulle loro tasche. Per questo motivo, rimaniamo in attesa dei chiarimenti del sindaco Faiola su questa vicenda, ma siamo pronti a chiedere le dimissioni dell’assessore Maric perché lo riteniamo inadatto a ricoprire un ruolo di tale responsabilità per la nostra città”.


Dimissioni che difficilmente arriveranno, dato che nell’occasione Di Fazio e Rossi, almeno parzialmente, sono andati incontro a uno scivolone: l’intervento di Maric a cui fanno riferimento, semplicemente, non è di Maric. La percentuale “incriminata”, venne comunicata lo scorso anno dalla Servizi Industriali: circa il 43%, riferito al solo mese di ottobre 2014. Ciò che comunque non cambia di molto, è la sostanza. In base ai dati della Provincia cui fanno riferimento i consiglieri di minoranza, per il 2014 Sperlonga si è attestata su una media di raccolta differenziata pari al 26,78%. Su sedici comuni, quello del sindaco Faiola è stato preceduto, in ordine sparso, da Roccasecca, Prossedi, Maenza, Latina, Cisterna e Bassiano. Oltre che, col suo 33,57%, da Terracina: circostanza all’apparenza paradossale, considerando i vecchi e ben noti problemi di quest’ultimo comune anche con il semplice smaltimento dei rifiuti.