Don’t Touch, annullata l’ordinanza di carcerazione per Altomare

Una fase degli arresti a ottobre 2015

Annullata l’ordinanza di carcerazione nei confronti di Nathan Altomare. E così anche per Ionel Caldararu, difeso dall’avvocato Oreste Palmieri. Confermata nei confronti di altri 4 arrestati, Gianluca Tuma, Giuseppe Travali, Davide Giordani e Francesco Falco, coinvolti nell’operazione denominata “Don’t Touch” condotta dalla Squadra Mobile nei confronti di una presunta associazione per delinquere dedita a Latina, 24 arresti in totale, alle estorsioni, all’usura, allo spaccio di droga e all’intestazione fittizia di beni. Così ha deciso il Tribunale del Riesame di Latina nella serata di oggi, giovedì.

 


E proprio l’arresto di Altomare da subito era stato uno dei più discussi. Per gli inquirenti infatti, tra il 2014 e il 2015, il manager della sanità sarebbe stato una sorta di faccendiere in stretti contatti con politici, tra gli altri documentati attraverso intercettazioni, con il fratello del ministro Lorenzin, con il segretario provinciale Ncd Enrico Tiero, negli ultimi tempi, non documentati, con il senatore Moscardelli, e contemporaneamente avrebbe frequentato con continuità Gianluca Tuma, ritenuto dagli inquirenti una delle menti del gruppo criminale insieme a Costantino Cha Cha Di Silvio. E anche di essere stato il promotore di un associazione per un furto nella villa dell’onorevole Maietta.

Accuse che lo avevano fatto detenere in carcere a Velletri per venti giorni ma che non hanno retto di fronte al Riesame.

“L’ordinanza nei suoi confronti è stata annullata per inesistenza dei gravi indizi di colpevolezza – spiega l’avvocato Pasquale Cardillo Cupo -. Non ho mai dubitato dell’innocenza del dottor Altomare: il coinvolgimento nell’inchiesta della sua persona è stato un errore particolarmente rilevante atteso che le prove della sua innocenza erano già evidenti dal giorno dell’interrogatorio“.

 

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