Carabinieri sulle tracce dei ladri di carburante high tech

Un momento del sopralluogo

Proseguono le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Latina che in stretta sinergia con l’Ufficio della Sicurezza dell’ENI si stanno occupando del rinvenimento di 46mila litri di gasolio pronto per la vendita e ben celato all’interno di un capannone in via Migliara 46.

Un rinvenimento singolare, sia perché è l’unico che ha permesso di recuperare una tale quantità di carburante, sia per le modalità di consumazione del reato.


Infatti, sebbene non si è nuovi alla perforazione degli oleodotti per sottrarne il carburante, a colpire sia gli addetti alla sicurezza dell’Eni che i Carabinieri la presenza di una tanto innovativa quanto artigianale elettrovalvola che, pare, consenta di gestire da remoto il sistema di pompaggio del carburante e lo stoccaggio dentro delle cisterne anch’esse inedite, costituite da enormi sacche di telo rinforzato.

Sicuramente un dispositivo realizzato da mani esperte e competenti che, per la sua importanza, si erano verosimilmente premurate di “incaricare un custode”.

Questo è quanto gli investigatori deducono dalla presenza all’interno del capannone, oltre che delle cisterne, di una roulotte in ottimo stato di conservazione e contenente tracce di un recente utilizzo.

In merito, è stato effettuato un sopralluogo accurato da parte dei militari del Nucleo Investigativo di Latina, incaricati dal Comandante Provinciale.