Il candidato perfetto per il Sestante

Il Sestante di Terracina traccia l’identikit del candidato perfetto per le prossime amministrative ed elenca le problematiche che dovrà affrontare.

“È paradossalmente il senso del primato il nemico più difficile da battere. Quello che ci obbliga sempre e comunque a spiegare che una candidatura espressione del mondo civico, una persona perbene che incarna i valori della legalità, autorevole, che dia non solo speranza ma che abbia gli strumenti per ripristinare lo stato di diritto, è dirompente, rinnovante e straordinariamente vincente. Un uomo della legge ecco, un uomo della magistratura per noi sarebbe non solo auspicabile ma decisivo.


È il buon governo che ci interessa. Quello che rimetta insieme le cose al loro posto, dove devono stare, secondo la legge e il buon senso. Lo pensiamo da qualche anno, e lo diciamo da poco meno. In tutte le salse, in ogni riunione pubblica o privata. Lo stesso concetto espresso molti mesi prima in una riunione pubblica sulla questione dei rifiuti condivisa insieme alle altre associazioni con le quali stiamo affrontando i temi centrali della città. E’ con loro e con altri cittadini che incontriamo nel nostro percorso che stiamo scrivendo il programma di governo e che pian piano stiamo pubblicando sul nostro sito. Chiunque può leggerlo. Un pezzo alla volta, che infiliamo con dovizia nel grande puzzle dei contenuti mentre i partiti a Terracina si sono chiusi nel loro recinto. Noi andiamo avanti sempre e comunque, pronti a ragionare di politica con tutti, partiti compresi purché mettano da parte quel senso del primato. E girando appena un po’ il capo ci accorgiamo che in questi ultimi due anni abbiamo detto e fatto cose che ci fanno sgranare gli occhi.

Dall’appalto e gestione dei rifiuti, contratti fin dalla stesura del capitolato, e per il quale studiamo forme di gestione alternative e innovative rispetto all’attuale, all’approvazione del regolamento per i referendum comunali, rimasto per 14 anni nelle pagine dello statuto comunale e finalmente approvato grazie al nostro impegno. Uno strumento di partecipazione di grande portata. E ancora, la gestione dell’enorme e straordinario patrimonio storico, archeologico e monumentale, per il quale in prima battuta abbiamo preso l’impegno nel primo anno di governo di riorganizzare gli uffici e le competenze comunali, ora sparse in mille rivoli.

Nelle prossime settimane incontreremo altre persone che si stanno mettendo a disposizione per scrivere insieme un altro pezzo di programma. Persone perbene”.