Omicidio Piccolino, intervista di RaiNews ad Adriano Pagano di H24notizie

Sin dai primi istanti successivi alla notizia dell’omicidio di Mario Piccolino, avvenuto nella sua casa-studio di via della Conca il 29 maggio scorso, a Formia, dove sul posto e darne notizia noi di H24notizie siamo arrivati per primi, tutti i media nazionali e in seguito anche internazionali, hanno deciso di raccontare la vicenda e non hanno smesso in questi giorni, cercando di seguire passo passo le indagini coordinate dalla direzione distrettuale antimafia di Roma in collaborazione con la squadra mobile di Latina e il commissariato di polizia di Formia.

C’è grande fame di sapere e conoscere i retroscena investigativi, su un territorio sempre più nelle mani della camorra e così la Rai, il FattoQuotidiano e altri giornali quotidiani, televisioni e Radio, ci hanno contattato per saperne di più. Anche Roberto Saviano dalle pagine del suo sito internet, e Sandro Ruotolo con la scorta al seguito nel giorno dei funerali, non hanno voluto tralasciare di partecipare. Perchè fino a che non si farà chiarezza sul responsabile ed eventualmente i mandanti dell’omicidio, la possibilità che si tratti di un assassinio di camorra restano comunque alte. E non è un caso se le indagini sono coordinate proprio dall’Antimafia di Roma. 


In tal senso ovviamente le parole del sindaco e del fratello di Mario, che hanno continuato a parlare di esecuzione camorrista, sin dal primo istante successivo alla presa di coscienza di ciò che era accaduto, dell’omicidio camorrista, spaventano e lasciano pensare a fatti a noi sconosciuti. Anche perchè entrambi hanno parlato di chiaro segnale all’amministrazione e comunale e in particolare al piano regolatore di Formia che sarà consegnato a breve. Non solo le modalità, dunque, ma anche le pubbliche dichiarazioni del massimo rappresetante istituzionale sul territorio. Controcorrente, intanto, sono arrivate stamattina le parole del gruppo consiliare di opposizione dell’Udc e di Generazione Formia, che invece restano cauti nel dare giudizi in attesa delle risultanze di indagine.