Ospedale, si mobilitano anche gli istituti superiori di Fondi: sciopero e flash mob

L'ospedale di Fondi

Anche i giovani delle scuole superiori di Fondi, il liceo classico “Gobetti”, l’Itis “Pacinotti” e l’Itc “de Libero”, parte attiva nella maxi mobilitazione a favore del “San Giovanni di Dio” di lunedì mattina.

Di buon ora il sindaco di Fondi Salvatore De Meo e gli omologhi di Campodimele, Monte San Biagio e Sperlonga partiranno alla volta della Capitale a caccia del governatore Nicola Zingaretti, spalleggiati da quello che si annuncia un fiume di persone. Politici, rappresentanze sindacali e di categoria, comitati, associazioni, comuni cittadini.


Nella Piana la protesta avrà luogo con altre declinazioni. Gran parte del comparto commerciale, quando materialmente, come al Mof, quando solo simbolicamente, vista la giornata di riposo settimanale, ha annunciato una momentanea serrata.

Gli studenti delle superiori invece scenderanno in strada. Nell’occasione, per protestare “contro le scelte effettuate nell’atto aziendale dell’Asl”, dopo varie riunioni e incontri con il comitato giovanile pro ospedale i rappresentanti d’istituto hanno difatti indetto “nella loro piena autonomia” uno sciopero generale con corteo ed annesso flash mob presso l’ospedale.

L’iniziativa, cartelloni, striscioni e megafoni alla mano, partirà alle 9,15 da piazza Cesare Beccaria e percorrerà il seguente itinerario: via San Bartolomeo, via Mola di Santa Maria, via Mosillo, attraversamento strada Provinciale per Lenola, parcheggio del San Giovanni di Dio, ritorno per via Mosillo, via Mola di Santa Maria, via San Bartolomeo, Piazza della libertà, Corso Appio Claudio, Corso Vittorio Emanuele con arrivo all’anfiteatro, dove di ospedale e sanità parleranno alcuni studenti.

“In ogni istituto si sono svolte nella settimana precedente campagne di sensibilizzazione e informazione attraverso assemblee studentesche e comitati studenteschi per rendere consapevoli tutti gli alunni del problema e della condizione attuale dell’ospedale di Fondi”, hanno specificato gli organizzatori, invitando chiunque volesse dare il proprio contributo a scendere in piazza al loro fianco.