Operaio di Formia appartenente al clan Mallardo … anzi no

Il Tribunale di Napoli lo aveva riconosciuto come affiliato al clan camorristico dei Mallardo, e per questo motivo gli aveva sequestrato l’automobile, una Land Rover che, secondo gli inquirenti, era stata acquistata con i proventi delle attività criminali. Ma non era così è l’auto gli è stata restituita. Il Tribunale di Napoli, inoltre, tramite ufficio del Gip, in persona del dottor Roberto D’Auria, il 26 novembre scorso, ha emesso un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali e reali nei confronti di 50 soggetti accusati di associazione di stampo camorristico in quanto a vario titolo appartenenti al Clan Mallardo. La misura era stata richiesta dalla Dda di Napoli, in particolare dai pubblici ministeri Maria Cristina Ribeira e Giovanni Conzo il 25 giugno scorso.

La misura del carcere è stata disposta per persone tutte residenti in Campania. Mentre, contestualmente, l’ordinanza ha disposto anche altre misure accessorie: vari sequestri di immobili, quote societarie, supermercati nonché beni mobili. E uno dei destinatari di questa ordinanza è stato proprio G. M., un uomo originario e residente a Formia che, come detto, si è visto disporre il sequestro preventivo, da parte della Guardia di Finanza di Roma, del proprio veicolo Land Rover acquistato circa sei mesi prima.
L’uomo, che fa l’operaio in una ditta di trasporti su gomma, difeso dagli avvocati Gianluca De Meo e Giuseppe Cece, tramite i suoi legali, ha proposto ricorso al Tribunale del Riesame di Napoli, sostenendo la sua totale estraneità ai circuiti criminali e alle ipotesi di reato contestate nell’ordinanza. I difensori dell’uomo hanno poi dimostrato l’assenza di qualunque vincolo del veicolo con l’attività delinquenziale svolta dal sodalizio, avendo dimostrato che la stessa è stata acquistata presso una concessionaria di Qualiano, in Provincia di Napoli, con il denaro della propria attività lavorativa, lo stipendio da operaio appunto. Perciò l’ottava sezione del Tribunale del Riesame di Napoli, ha accolto le istanze proposte e ha disposto l’immediata restituzione del veicolo all’avente diritto.