Ladri inesperti tentano il furto di gasolio all’oleodotto Eni Gaeta-Pomezia: sfiorato il disastro

Ennesimo furto di gasolio ai danni dell’oleodotto Gaeta-Pomezia. Ancora una volta, ignoti hanno tentato di fare il “succhio” e rubare carburante, ma hanno rinunciato quasi subito per le oggettive difficoltà riscontrate. Dopo aver scavato in via del Giglio, a Campoverde, trovato la condotta e praticato il foro, il carburante è iniziato a uscire in maniera incontrollata, tanto da costringere gli avventori alla fuga. I tecnici Eni si sono accorti del tentativo di furto avendo riscontrato un calo di pressione. Giunti sul posto hanno avviato immediatamente i lavori di ripristino della conduttura e pianificato gli interventi di bonifica. I campi circostanti sono infatti stati invasi di gasolio. Sul posto, anche i Carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia. Facile che si sia di fronte a dei ladri inesperti.

A differenza invece di quanto accaduto il 9 dicembre scorso, quando furono arrestati due rumeni di 29 e 31 anni mentre collaudavano un rubinetto applicato mediante foratura della condotta interrata dell’oleodotto Eni, nel tratto che passa tra Via del Tufetto e Fossignano nel Comune apriliano. In quel frangente, i militari hanno sottoposto a sequestro e affidato in custodia giudiziale, tutto l’armamentario: un furgone cassonato con annessa attrezzatura ed accessori idraulici, strumenti per scavo terreno, nonché tre cisterne in plastica da 1000 litri ciascuna, 24 taniche in plastica di varie tipologie per totale 715 litri e 10 metri circa di tubi in gomma utilizzati per introdurre alcuni litri di gasolio nei recipienti. Il danno stimato arrecato dagli arrestati è di 25.000 euro circa.


Nel 2013 ci furono due tentativi di furto di gasolio in zona Campoverde, direttamente dall’oleodotto dell’Eni. Nel settembre 2013 i Carabinieri avevano sorpreso un furgone da cui usciva un lungo tubo. Gli uomini dell’arma, avvicinatisi al mezzo, avevano scoperto che il tubo era collegato tramite un rubinetto all’oleodotto. Un altro maxi furto di greggio era stato perpetrato a maggio nello stesso luogo. In quel caso, il tentativo di furto provocò la fuoriuscita di gasolio che ha inquinato le campagne circostanti. Tra l’altro non è ancora terminato il programma di bonifica delle campagne dopo quel pericoloso sversamento: insieme all’Arpa Lazio e al Comune di Aprilia si stanno monitorando i danni provocati dal tentativo di furto di un anno e mezzo fa.