“Amministrazione di Itri in agonia”, Forza Italia chiede le dimissioni del sindaco

Gian Franco Notarianni

E’ profondamente negativo il giudizio di Forza Italia di Itri sull’azione amministrativa locale. Lo ribadisce una nota emessa dalla sezione “Silvano Tuccinardi” di cui Gian Franco Notarianni è ormai, da cinque anni, il combattivo responsabile “Di male in peggio”. Questo l’incipit del documento.

“L’inizio del nuovo anno – prosegue poi l’affondo – ci consegna un quadro amministrativo sempre più desolante. Le dimissioni dell’assessore al Bilancio (Antonio Ruggieri, n.d.r.) costituiscono l’ultimo tassello del mosaico decadente del governo De Santis. Un altro pezzo della Giunta che si stacca, segno evidente di non condivisione dell’azione di governo. Una scelta, quella compiuta dall’assessore, che però lascia qualche dubbio in merito alla coerenza seguita. Tale assessore, pur riconsegnando la delega,  è rimasto in maggioranza in qualità di consigliere. Tra defezioni, presunti rimpasti e dimissioni annunciate, non c’è pace nella turbolenta e inconcludente amministrazione al “non governo” della città. Il caos insomma regna sovrano né si intravvedono spiragli di uscita dallo stallo.


A un anno dalla scadenza naturale della legislatura si impone uno scatto d’orgoglio: dimissioni del sindaco e dei compagni di maggioranza. Le dimissioni rappresenterebbero l’unico atto in grado, anche se solo in parte, di riabilitare la credibilità politica di chi ha chiesto il consenso nella cabina elettorale ma poi non ha saputo dare seguito al programma con tanti e troppi nodi irrisolti.

L’ultima miopia amministrativa traspare in maniera fragorosa nella vicenda della chiusura al traffico di Piazza Umberto I. Bene ha fatto il capogruppo consiliare di Forza Italia Andrea Di Biase a denunciare la conseguenza più pesante di tale chiusura, avvenuta nella più totale assenza di programmazione che tenesse conto quantomeno di un più ampio progetto di assetto globale della zona, ovvero “la paralisi e una deprimente corsa verso la morte delle attività commerciali della città”.

Ciò accade perché mancano una visione d’assieme delle problematiche esistenti e un indirizzo politico degno di tal nome. Non c’è mai stato uno straccio di programmazione urbanistica, di opere pubbliche, di rilancio di adeguate politiche di promozione turistica, di assetto integrato del territorio in chiave di sviluppo economico e produttivo. Mancando tutte queste cose è del tutto evidente – conclude la nota – che Itri vive la “notte della sua storia”.