Ladri in azione a Itri nella zona alta

Via San Martino

Avevano bussato a una decina di case – per lo meno stando a quanto hanno, poi, riferito gli abitanti del quartiere – con la scusa di cercare una volta Ciro Baldini, un’altra Palmiro Frattasi, altre ancora Gervaso Baldini. Alle risposte di chi stava in casa affermavano, di rimando, che avevano sbagliato indirizzo, ma è risultato fin troppo evidente che cercavano di capire quali appartamenti erano, al momento, vuoti e quali, invece, abitati.

I loro loschi tentativi sono purtroppo stati coronati da successo in due casi. Nel primo i malviventi sono penetrati nell’abitazione, sita in vico Giudea, un segmento di via San Martino, del titolare dell’enoteca “Sii pur brigante”, sita in via Ripa, al centro del paese, G.S., celibe, la cui dimora resta vuota durante l’orario di lavoro. Lì hanno staccato dai muri i quadri e li hanno gettati a terra per vedere se dietro ci fosse qualche cassaforte. Hanno svuotato i cassetti della biancheria, hanno messo sottosopra il letto con le lenzuola e il materasso. Insomma hanno rivoltato tutta la casa, alla ricerca di denaro e preziosi, prima di abbandonare l’abitazione presumibilmente attorno alle 21.30, ora in cui alcuni vicini erano stati chiamati al campanello per il controllo della loro presenza in casa. Ad accorgersi del furto lo stesso proprietario che, dopo aver terminato il suo lavoro, dopo la mezzanotte, ha fatto l’incresciosa scoperta non appena varcato l’ingresso.


Il secondo colpo è stato perpetrato ai danni di un insegnante di Attività motorie di Itri che vive e opera in Liguria, dove risiede con la famiglia e da dove scende in paese per le ferie estive. Nel suo appartamento di via Sant’Angelo, che si diparte da via san Martino per giungere all’ingresso del castello, è stato messo tutto sottosopra.

A indagare sul duplice furto (il cui provento non è stato ancora quantificato al dettaglio e che è stato preceduto tre settimane fa da altre due ‘irruzioni’ in altrettante abitazioni di Itri alta) i Carabinieri della locale stazione che potrebbero avvalersi anche delle immagini di un impianto di videosorveglianza da poco installato in via san Martino da un privato. Tutto ciò mentre la gente del rione chiede il potenziamento della rete della pubblica illuminazione e un impianto di videosorveglianza più adeguato, dato che Itri alta resta, d’inverno, per buona parte disabitata, essendo, i titolari degli appartamenti, residenti principalmente a Napoli o a Roma.