Pontinia, sinkhole alla Cotarda: l’incontro prima degli interventi

Il Comune di Pontinia

comune_pontinia1Si parlerà dei problemi legati alla presenza di aree a rischio sinkole presenti nel territorio della Cotarda a Pontinia e degli studi per individuare tali zone nell’incontro promosso dall’assessore ai lavori pubblici del Comune di Pontina per venerdì 30 gennaio alle 17.30 presso la scuola Cotarda.

Quello dei fenomeni di dissesto idrogeologico presenti nel territorio comunale di Pontinia ed in particolare dei fenomeni denominati Sinkhole rappresentati in vecchie planimetrie in possesso della Regione Lazio difesa del suolo e che nel tempo hanno vincolato l’intero territorio della località di cotarda come zona rossa inedificabile rappresenta un problema annoso al quale è necessario trovare una soluzione. La presenza di una scuola materna e di un centro abitato di circa 1000 persone è un fattore di potenziale rischio e per tale motivo la presenza o meno di questi fenomeni carsici diventa una priorità per il Comune e per la Regione che ha applicato il Vincolo.


Grazie alla disponibilità mostrata dalla Regione nell’incontro di domani di cercerà di individuare una possibile soluzione anche alla luce della costituzione di una commissione regionale ad hoc per poter organizzare e programmare gli studi da effettuare e poterli analizzare al fine di verificare l’effettivo pericolo e eventualmente restringere il vincolo.

All’incontro di domani parteciperanno il sindaco di Pontina Eligio Tombolillo, l’assessore regionale alle Infrastrutture, politiche abitative, Ambiente Fabio Refrigeri, il consigliere regionale e vicepresidente della Commissione ambiente, Lavori pubblici Enrico Forte, il professor Michele Di Filippo, docente all’università “La Sapienza” di Roma e Daniele Raponi, geologo componente rappresentante del Comune di Pontinia nella commissione di studio sinkole Cotarda.

«Sin dal 2011 – sottolinea l’assessore Giovanni Bottoni, promotore dell’iniziativa – a seguito della mia elezione ho affrontato prima come consigliere e poi come assessore la problematica con tavoli tecnici e riunioni dove ho avuto la fortuna di avere la presenza del professor Di Filippo dell’università “La Sapienza”, uno dei maggiori studiosi e ricercatori italiani dei fenomeni Sinkhole. Con lui ed alcuni geologi siamo riusciti ad interfacciarsi l’ufficio difesa del suolo della Regione Lazio, per affrontare la tematica e decidere gli studi da eseguirsi. Ora è necessario trovare le risorse – conclude l’assessore – e proseguire con le indagini tecniche e successivamente con interventi mirati a ridurre i rischi nell’area interessata».