Minturno, il comitato “No Ant” in cerca di intesa con altre realtà che perseguono uguali obiettivi

no antDopo la riunione del 29 maggio, presso la sede legale, il comitato No Ant fa un bilancio dei documenti archiviati in questo tempo di lavoro e rilancia altre attività rivolte alla pubblicità delle scelte del comitato stesso, pubblicizza un protocollo di intesa per avvicinarsi alle altre associazioni presenti sul territorio.

Grazie alla collaborazione con altri membri il comitato ha stilato una lista di associazioni che vorrebbero essere presenti nelle scelte e nelle apparizioni del comitato stesso, essere fattive con suggerimenti e supporti. Ha approntato un elenco e nei prossimi giorni contatterà tutte le associazioni e i comitati che si sentano coinvolti nel progetto.


Il Comitato “ No Ant. “ di Minturno parte dalla tutela e la valorizzazione dell’ambiente e del territorio  per

–           promuovere e valutare politiche e programmi in campo ambientale circa le singole iniziative che vengono proposte sul territorio;

–           promuovere la valorizzazione e la difesa del territorio e dell’ambiente;

–          sviluppare azioni di tutela del paesaggio, del suolo e del patrimonio naturale;

–           essere luogo di confronto per favorire la collaborazione fra Enti, Istituzioni ed Associazioni, riconosciute e non e presenti sul territorio, al fine di sviluppare una sensibilità ambientale e comprendere i valori dell’ambiente, come bene comune da proteggere e difendere;

–           collaborare con tutte le forze politiche, culturali, sociali ed economiche, esistenti ed operanti sul territorio.

Impegnata su vari fronti il comitato incontrerà presto anche tecnici l’Arpa per avere un parere diverso della situazione. Ma è anche impegnata nella ridisegnazione di una cartografia mappale che chiarifichi meglio i punti interessati dalle istallazioni, quella su cui si è lavorato fino ad ora è desueta e spesso le vie non sono aggiornate alla toponomastica odierna, creando non pochi disguidi.

Nei prossimi giorni avrà altri contatti con la Polab e chiederà documenti che l’amministrazione avrebbe già dovuto fornire, essendo scaduti i termini previsti per legge (30 giorni).

Tra i progetti a breve scadenza il comitato vuole inoltrare richiesta all’amministrazione per la fruizione di locali non utilizzati per avere un punto office di riferimento.

 

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