Hanno incontrato l’amministratore della Vtm, azienda di verniciatura di parti in plastica di Minturno i cui 34 lavoratori sono da due giorni in sciopero, per avere chiarimenti in merito alla situazione in cui versa lo stabilimento.
Nel pomeriggio di ieri Salvatore Pantano, amministratore Vtm, ha incontrato i rappresentanti sindacali interni e i lavoratori. In quella sede sono stati questi ultimi a ribadire la loro contrarietà al cambio societario da Vtm a Safras – anche in considerazione della riduzione del personale prevista, della mancanza di un piano industriale, di investimenti sulla sicurezza, del versamento del trattamento di fine rapporto alla previdenza complementare di categoria come da trattenuta applicata in busta paga dall’azienda e il pagamento dello stipendio di aprile scorso -.
Fatti che sembra abbiano interessato assai poco l’amministratore della società il quale ha chiaramente manifestato l’unico interesse a ripartire con la produzione. Anzi, Pantano avrebbe addirittura invitato i lavoratori a riprendere le attività entro oggi, domenica, per corrispondere in due comode rate lo stipendio di aprile. Una forma di coercizione per vedere riconosciuto un diritto?
Ma i rappresentanti sindacali anche di fronte alla “proposta” ricevuta hanno ribadito la richiesta di un acconto di mille euro subito e il saldo entro lunedì oltre a un piano di rientro certo sul Tfr, un piano industriale e nessun cambio 
societario visto che la Vtm può usufruire di alcuni anni di Cassa integrazione. Condizioni per la ripresa delle attività già martedì.
Sembra però che le proposte non siano state accolte. Tanto da indurre i 34 lavoratori a lasciare amareggiati l’incontro e programmare per lunedì dalle 6 il sit-in fuori lo stabilimento di Minturno.
***ARTICOLO CORRELATO*** (Sciopero alla Vtm di Minturno, i 34 operai dicono: “No ad un cambio societario preludio di licenziamenti” – 22 maggio -)
