Sciopero alla Vtm di Minturno, i 34 operai dicono: “No ad un cambio societario preludio di licenziamenti”

*I lavoratori della Vtm di Minturno da stamattina in sciopero*
*I lavoratori della Vtm di Minturno da stamattina in sciopero*

L’annuncio che qualcosa di grave stava per succedere è arrivato il 13 maggio scorso per i 34 operai della Vtm di Minturno, l’azienda che opera nella verniciatura di elementi in plastica delle auto, con la convocazione di un incontro che comunicava un cambio societario dalla Vtm alla Safras. Perché avrebbe reso noto l’amministratore: “Così non ce la facciamo ad andare avanti” e per di più “l’immobile, quello della fabbrica, è stato messo all’asta ma non ce la facciamo ad acquistarlo”.

Eppure cerca e cerca i lavoratori hanno scoperto che il 4 marzo scorso quello stesso amministratore che ha annunciato il “cambio” si è aggiudicato l’asta e deve saldare entro il 30 maggio prossimo la somma di 544mila euro.


E allora la curiosità è cresciuta da parte dei 34 operai, guidati dal segretario provinciale e rappresentante sindacale interno dell’Ugl chimici Domenico Pensiero, il quale grazie ad una visura catastale ha potuto constatare che se Vtm fa capo ad un commercialista di Genova anche la Safras (già componente societaria della Vtm) è riconducibile al medesimo professionista genovese sempre nella veste di amministratore societario, ma con soci differenti … le figlie.

Insomma appare evidente che qualcosa non va. Ma soprattutto a non andare è l’annuncio che con il passaggio alla nuova società verrà decurtato personale. E’ la storia che si ripete. Come nel 2009 con la cessazione dell’attività della Iver da un organico di 73 unità si passò a 43 unità con la Vtm – 3 dei quali reintegrati da poco grazie ad un procedimento giudiziale – con questo ulteriore passaggio c’è il rischio che altri dipendenti vengano mandati a casa.

Ma stavolta tutti compatti i lavoratori hanno deciso di incrociare le braccia. Uno sciopero che ha come fine ultimo il “rifiuto” di veder nascere la Safras, ma soprattutto l’improponibilità di eventuali licenziamenti.

E da stamattina i 34 operai stazionano fuori l’azienda per protesta. Oggi e domani saranno lì a manifestare dissenso verso manovre societarie poco chiare. Movimenti che arrivano, oltretutto, dopo un controllo dei vigili del fuoco e degli ispettori dell’Asl che hanno dichiarato la situazione di pericolo nella quale prestano servizio gli operai intimando all’azienda di provvedere entro 90 giorni, altrimenti il caso passa alla magistratura.

Ma c’è dell’altro perché scava e scava i lavoratori hanno scoperto che il curatore fallimentare, Mara Passeggeri, ha annullato il contratto di affitto della fabbrica per insolvenza: in buona sostanza il fitto non viene pagato da tempo, anzi, da anni.

“Adesso è arrivato il momento –  secondo i 34 dipendenti della Vtm – di fare chiarezza. E soprattutto è inutile parlare di Safras, noi siamo contrari”.