Fanti, l’assessore revocato non si trova

*L'assessore Patrizia Fanti*
*L’assessore Patrizia Fanti*

Patrizia Fanti non si trova: il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi ha deciso di revocarle la delega di assessore ai servizi sociali dopo la vicenda dell’occupazione della stanza di un dirigente che non ha voluto farsi certamente mettere i piedi in testa.

Mentre in passato la Fanti aveva già sfrattato almeno un altro funzionario senza che questo diventasse un caso, oggi l’ex potentissima donna legata all’Udc ( amica di Michele Forte e Luciano Ciocchetti) – ma di fatto indipendente ed autonoma a fronte del suo discreto pacchetto di voti su Latina – non ha più le coperture politiche del passato.


Dopo una lunga indagine interna trasformatasi in un processo politico, il sindaco Di Giorgi  ha deciso di revocarle la delega. Ma il giallo che si consuma in questi giorni ha del ridicolo: i messi comunali non riescono a trovare Patrizia Fanti.

Insomma, una strategia banale quella dell’assessore revocato, manco fosse un atto giudiziario da rimandare indietro per allontanare un processo… o un pensiero.

In mattinata, intanto, è arrivata la nota ufficiale del Comune, quasi un encomio per la Fanti.

*Giovanni Di Giorgi*
*Giovanni Di Giorgi*

Il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, ha provveduto alla revoca della delega all’assessore comunale alla pianificazione sociale e all’istruzione pubblica, Patrizia Fanti, d’intesa anche con la maggioranza e con il segretario provinciale dell’Udc.
Le stesse deleghe saranno assegnate a Marilena Sovrani, come indicato dal segretario dall’Udc. In qualità di assessore ai servizi sociali l’arch. Patrizia Fanti ha dato vita a tante iniziative a favore delle categorie sociali più deboli, specie i disabili, gli anziani, le famiglie in difficoltà.

Importanti anche i risultati raggiunti in materia di integrazione sociale e assistenza alla persona, con particolare riguardo all’inclusione sociale.
Oltre alla erogazione dei servizi alla persona, tra i nuovi progetti avviati si segnala l’apertura dello Sportello di Segretariato per gli Immigrati, l’incremento dell’attività del “Banco Alimentare” a sostegno delle famiglie indigenti, l’apertura della “Casa di prosecuzione” a favore delle donne vittime di violenza.
Avviato anche il Piano Alzheimer, gli interventi a favore di persone affette da sclerosi laterale amiotrofica e il servizio di sostegno alla genitorialità per l’infanzia e l’adolescenza.