Francesca e la gita con la scuola. L’appello della sua mamma: “Per mia figlia un diritto negato”

imagesQBJ4P7J5Da una parte c’è Francesca, un’alunna della seconda media della scuola Montessori, a Terracina, nata con problemi di salute davvero molto seri. Dall’altra parte c’è sua madre che fin dalla più tenera età ha lottato come una leonessa per veder garantito il diritto di Francesca ad avere una vita il più possibile ‘normale’ e soprattutto integrata.

Ne ha trovati tanti davanti a sé di ostacoli questa mamma, e molti è riuscita a superarli tanto che oggi la sua ‘ragazza’ è perfettamente inserita nel contesto scolastico, integrata con i compagni che l’aiutano e le vogliono un gran bene.


Adesso è sorto un altro problema che si chiama gita.

“I compagni di classe di Francesca e i suoi insegnanti sarebbero ben felici di farla partecipare alla gita scolastica prevista per il 16 aprile alla Reggia di Caserta-racconta questa mamma- L’assistente specialistica sarà con lei tutto il giorno e, anche se non fa parte delle sue competenze provvederà  a suoi bisogni primari, e non solo, per sua scelta, perché fa questo lavoro con grande amore e dedizione”,

Ma c’è un problema che riguarda la somministrazione dell’insulina a Francesca visto che l’assistente non è autorizzata a praticarle prestazioni infermieristiche, nemmeno in presenza di una formale richiesta scritta della mamma.

” Francesca è iscritta al Cad che mi fornisce una prestazione al giorno di somministrazione di insulina, pensavo che questo bisogno primario potesse essere soddisfatto dal Cad della Campania con un infermiere del posto ma mi sbagliavo; la mia presenza alla gita la trasformerebbe in una gita con la mamma e non con la sua classe e toglierebbe gran parte del significato di autonomia alla giornata”.

Francesca potrebbe raggiungere un altro, preziosissimo traguardo ma al momento sembra che non potrà farlo. Ma la sua mamma non ha intenzione di arrendersi e ha deciso di affidare il suo appello alla rete infinita del web sperando che qualcuno di competenza aiuti lei, ma soprattutto Francesca, a sconfiggere l’ennesimo ostacolo sulla strada di una vita quasi normale.