San Cosma e Damiano, ultracentenaria ricusata dal medico di base

anzianaA 104 anni il medico di base è un amico, un confidente, una persona di famiglia alla quale rivolgersi non solo per malesseri, ma per avere uno scambio, un conforto, calore umano.

Spesso le persone anziane si rivolgono al proprio medico della mutua solo per un sostegno, una parola gentile che dia loro la volontà di andare avanti e la certezza di essere al sicuro. Perché qualcuno c’è sempre anche per loro.


Per la nonnina di San Cosma e Damiano, la donna più anziana della cittadina, questa sicurezza è venuta meno. Una lettera è stata sufficiente a rompere un legame decennale tra medico e paziente. Ma la paziente in questo caso è “nonna” Francesca l’ultracentenaria sancosimese che con una nota ha visto svanire alcune delle sue certezze, apparentemente per nessun motivo, di fatto per “eventi che minano profondamente il rapporto fiduciario”. Una dicitura quest’ultima che dice tutto e niente, ma che di fatto nega all’improvviso nonna Francesca di un sostegno terapeutico e morale, ma anche familiare.

Era sicuramente nella possibilità giuridica del medico di famiglia prendere la decisione di ricusare nonna Francesca, ma moralmente? L’unico deputato a fornire una risposta a questo quesito è il medico che ha preso la decisione di allontanare la sua mutuata la quale, alla sua non più giovane età, difficilmente può aver messo in atto comportamenti lesivi del rapporto fiduciario. Ma anche in questo caso è sempre e solo il professionista a poter fornire una spiegazione che probabilmente, anche solo per l’età, nonna Francesca meriterebbe…