Sabaudia, esercitazione cluster multilivello per gli artiglieri controaerei della “Sforzesca”

*Centrale U1 Skyguard*
*Centrale U1 Skyguard*

Si è conclusa oggi a Sabaudia l’esercitazione di impiego del cluster controaerei “multilivello” del 17° reggimento artiglieria controaerei “Sforzesca”. Nel corso dell’esercitazione diverse autorità militari tra le quali il Comandante delle Forze Operative Terrestri, generale di Corpo d’Armata Roberto Bernardini, il comandante del NATO Rapid Deployable Corps (HQ) – Italy, generale di Corpo d’Armata Giorgio Battisti accompagnati dal Comandante dell’Artiglieria Controaerei, generale di Brigata Cesare Alimenti e autorità civili tra cui il sindaco di Sabaudia, Maurizio Lucci, oltre ad una folta rappresentanza di Ufficiali e Sottufficiali appartenenti ad 5 diversi Paesi alleati (Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna e USA) hanno avuto modo di verificare le capacità operative esprimibili dallo “Sforzesca”.

*Batteria SAMP T*
*Batteria SAMP T*

L’attività addestrativa, della durata di due settimane, ha consentito di impiegare sinergicamente, alle diverse quote, sensori ed attuatori controaerei a corta e cortissima portata dello “Sforzesca” e una batteria a media portata  del 4° reggimento artiglieria controaerei “Peschiera”.


In particolare, oltre all’impiego peculiare di moduli di ingaggio su sistema d’arma Stinger, Skyguard e SAMP-T per la difesa controaerei alle diverse quote di intervento, il reggimento ha potuto verificare la capacità gestionale multipurpose e multilivello di un Posto Comando di gruppo tattico e di un Posto Comando avanzato, perfezionare l’impiego dei posti tiro Stinger in configurazione “anfibia” nella condotta di attività di guado e presa di costa a bordo di battelli pneumatici, e verificare l’impiego operativo di tiratori scelti per il contrasto della minaccia portata da velivoli slow movers.

*Sbarco anfibio*
*Sbarco anfibio*

L’esercitazione ha consentito al Comandante di reggimento, colonnello Ignazio Lax, di testare il livello di addestramento raggiunto dagli artiglieri controaerei e di sperimentare nuove tipologie di piattaforme digitali portatili per  avere una situational awareness delle unità dipendenti.

Le capacità esprimibili dallo “Sforzesca” dimostrano l’evoluzione della specialità controaerei quale strumento moderno, flessibile ed expeditionary in grado di operare in qualsiasi scenario operativo. Lo “Sforzesca” è una realtà unica nell’ambito della Forza Armata.