L’affondo de Il Sestante di Terracina:”La sfiducia del sindaco Procaccini per i terracinesi”

*Il sindaco Nicola Procaccini*
*Il sindaco Nicola Procaccini*

Chissà quanto è costata ai contribuenti la sfiducia del sindaco Nicola Procaccini nei confronti dei suoi concittadini. E chissà se è un caso se lo stesso sindaco è anche il direttore della società di consulenze che cura l’immagine della Rida Ambiente, presso il cui impianto Tmb il comune di Terracina conferisce i propri rifiuti.

Andiamo per ordine.


Il primo cittadino, a chi gli chiedeva di rendere meno oneroso l’appalto per il servizio di igiene urbana scorporando lo smaltimento dei rifiuti indifferen-ziati e lasciandolo di competenza del Comune, ha sempre risposto affermando che i terracinesi non erano pronti per la differenziata e che perciò sarebbe stato necessario vigilare sugli utenti con controlli rigidissimi per i quali gli uffici comunali non erano attrezzati.

Meglio allora, sosteneva Procaccini, affidare tutto in blocco alla ditta aggiudicatrice dell’appalto, che, per abbattere i costi della discarica, avrebbe avuto l’interesse e i mezzi per costringere i cittadini a differenziare. Ecco, quel Procaccini che tanto male pensava dei suoi amministrati, qualche settimana fa, si è presentato alla sua maggioranza per annunciare che, in nean-che due mesi, i residenti di Borgo Hermada erano arrivati all’83 per cento di differenziata.

E senza che nessuno puntasse loro una pistola alla tempia. E in questo senso le cose non sembrano andare male neanche nel centro storico alto, dove questo tipo di raccolta rifiuti è partita da più tempo. Adesso si devono attendere i risultati della differenziata nelle zone alle quali si sta estendendo, ma, considerato quanto finora avvenuto, ci sono buone speranze che i terracinesi confermino di avere molto più senso civico di quanto il sindaco era disposto a riconoscere loro.

Resta da chiedersi su che cosa Procaccini fondasse la sua visione del terracinese medio come di un primitivo refrattario alle regole della convivenza civile; piacerebbe poi sapere come abbia potuto il sindaco impostare su questo pregiudizio, esprimibile per la sua rozzezza soltanto in contesti non dissimili dalle peggiori locande di Caracas, l’appalto che lui stesso ha definito il più importante nella storia della città per consistenza economica; e infine sarebbe interessante conoscere quanto abbia inciso nel costo dell’appalto il semplicismo argomentativo del primo cittadino.

Noi ci eravamo fatti due calcoli e ci era venuta fuori una cifra di circa dieci milioni in sei anni. Cose già dette all’epoca. La novità invece (e siamo alla seconda questione) si trova in un articolo del Messaggero dell’8 marzo scorso, nel quale si racconta che Nicola Procaccini è dal 2010 il direttore della srl Centro Studi Politici “che fa comunicazione anche per la Rida Ambiente”.

Procaccini però, si sottolinea nell’articolo, è anche il sindaco di uno dei comuni pontini che conferisce i rifiuti nell’impianto Tmb che appartiene proprio alla Rida Ambiente. L’articolo è interessante anche perché descrive un intreccio di relazioni tra vari personaggi che si esprime plasticamente nella presenza, lo scorso dicembre, di Procaccini e della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, all’inaugurazione del nuovo impianto della Rida.

Ma noi chiudiamo solo con questa domanda: Nicola, nessun problema come sindaco di Terracina a conferire i rifiuti del tuo Comune nell’impianto di una ditta di cui curi la comunicazione come direttore di una società di consulenze?