E’ una storia di disagio e di vincoli burocratici quella della quale è protagonista Paolo (nome di fantasia ndr) un uomo di Minturno.
Nonostante le gravi difficoltà fisiche e la fatica nel parlare, causate da una emorragia cerebrale, Paolo è gioviale, sorridente, non perde il suo spirito che gli consente di avere attorno a se tanti amici e la sua famiglia a sostenerlo in una vita, improvvisamente, diventata estremamente complicata.
Un disagio, per molti versi tamponato dalla sua sedia a rotelle, che da poco meno di cinque anni lo aiuta nella quotidianità. Purtroppo, però, quella che è diventata la sua principale “amica”, il supporto per superare – per quanto possibile – le sue difficoltà, la sedia a rotelle, si è rotta ripetutamente in questi anni. Alla richiesta di fornirgli una nuova sedia a rotelle, formulata dalla moglie dell’uomo, è stato specificato che è possibile solo ogni cinque anni.
Nonostante il quinquennio non sia ancora stato superato Paolo ha bisogno di una nuova sedia a rotelle per mantenere la sua autonomia, ma soprattutto la sua dignità.
Qualcuno sta cercando di tendergli la mano organizzando un concerto con “I ladri di carrozzelle”.
“Nella speranza che – dice in una nota la persona sensibile che si sta impegnando a sostenere Paolo – qualche altra coscienza apra gli occhi. Con affetto indefinito dai tuoi amici ‘non indifferenti’”.
