Dopo il Vice Sindaco e il Comitato di quartiere di Campoverde, anche il Movimento 5 Stelle di Aprilia si schiera contro il progetto della Roma Latina e della Cisterna Valmontone, sposando le motivazioni dei relativi Comitati, “così come già da tempo fatto anche dai parlamentari nazionali, consiglieri regionali e tutti i rappresentanti del M5S locali”.
I Gruppi parlamentari del M5S di camera e Senato hanno anche presentato degli interventi emendativi sul “decreto del fare” (decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69).
Governo e Regione Lazio, secondo i pentastellati, si sono presi la responsabilità di “non adeguare in sicurezza tutta la Via Pontina, con la sua funerea lista dei 560 morti per incidenti stradali negli ultimi 20 anni e 10 solo nel 2012”; “non potenziare e migliorare la rete ferroviaria regionale con i suoi treni ridotti a carri bestiame”; “distruggere ed espropriare decine di aziende agricole soprattutto biologiche (kiwi, vite, ulivi)”; “devastare il parco regionale di Decima-Malafede, la Riserva Statale del Litorale romano, l’ansa del fiume Tevere, il lago di Giulianello, i SIC ( Siti d’Interesse Comunitario), aree archeologiche”.
Ciò che sottolineano i grillini è anche il rifiuto da parte della Regione di prendere in considerazione di costruire la metropolitana leggera Roma-Pomezia-Ardea, “la sola che potrebbe portare alla riduzione dei flussi, dei tempi di percorrenza, dell’inquinamento, dei costi per i pendolari”.
Di questo argomento si parlerà durante l’assemblea pubblica di venerdì sera a Campoverde, convocata dal Comitato di Quartiere e alla quale parteciperanno i vari comitati del No.
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