Giudizio immediato per il consulente di infortunistica stradale Stefano Trotta e i coimputati, accusati di aver dato vita a un’associazione per delinquere dedita a raggirare le vittime dei sinistri.
Il gip Lorenzo Ferri, accogliendo la richiesta formulata in tal senso dal sostituto procuratore Raffaella Falcione, ha fissato il processo per il prossimo 22 ottobre, davanti al II collegio del Tribunale di Latina, presieduto dal giudice Lucia Aielli.
Sotto accusa Stefano Trotta, i figli Claudio e Andrea, entrambi avvocati, il cognato Eugen Olariu, l’ex socio Andrea Romani (41 anni, da non confondersi con l’omonimo) e l’avvocato Pierluigi Palma, difesi, tra gli altri, dagli avvocati Luca Giudetti, Gaetano Marino, Oreste Palmieri, Giancarlo Vitelli e Stefano Iucci.
Secondo il sostituto procuratore Falcione, la cosiddetta “gang Trotta” avrebbe costituito un’organizzazione criminale, che avrebbe avvicinato vittime di incidenti, a volte direttamente dentro gli ospedali, per farsi rilasciare procure utili a gestire le pratiche di risarcimento, facendo poi arrivare nelle tasche delle vittime, in larga parte stranieri, pochi spiccioli e appropriandosi di ingenti somme ottenute dalle compagnie assicurative.
