COLLEGAMENTI FERROVIARI CON LA PROVINCIA DI LATINA, INTERROGAZIONE AL MINISTRO LUPI

*Cristian Iannuzzi*
*Cristian Iannuzzi*

Treni vecchi, sovraffollati, più simili a carri bestiame che a moderni mezzi di trasporto, ultimamente soggetti anche a pericolosi guasti. Il deputato Cristian Iannuzzi, del Movimento 5 Stelle, insieme ad altri sei colleghi ha sollevato in Parlamento il problema dei collegamenti ferroviari tra la provincia di Latina e Roma, presentando un’interrogazione al ministro delle infrastrutture e trasporti, Maurizio Lupi.

IL CASO


Iannuzzi da quando è stato eletto fa la spola tra Latina e Roma in treno. Nell’atto parlamentare ha così evidenziato di parlare per cognizione diretta del problema. L’onorevole pentastellato ha evidenziato i due guasti che si sono verificati il 25 luglio e il 3 agosto scorsi. Nel primo caso, su un regionale proveniente da Napoli e diretto a Roma Termini, alla stazione di Latina Scalo si è verificato un principio d’incendio in un vagone e i vigili del fuoco hanno appurato che nella carrozza c’era una temperatura di circa sessanta gradi. Nel secondo caso, invece, un altro vagone di un treno proveniente da Minturno, che sostava presso il binario 17 della stazione di Roma Termini, ha preso fuoco e tre agenti della Polfer, intervenuti per soccorrere i passeggeri, sono rimasti intossicati (LINK VIDEO). Il deputato è andato poi avanti ricordando come, recenti ispezioni, hanno verificato la presenza di un elevato numero di porte guaste sui treni e che il contratto di servizio stipulato tra Regione Lazio e Trenitalia spa, “concernente il sistema delle penali, non contempla penali per il sovraffollamento relativamente ai posti in piedi sui treni e di fatto non viene adoperato nessun tipo di controllo a riguardo”.

“Ciò comporta – precisa Iannuzzi – nelle ore di massima affluenza un elevato rischio per i viaggiatori, nel caso di situazioni di imminente pericolo, quali gli incendi dei vagoni che si stanno verificando in questo periodo”.

LA TESTIMONIANZA DIRETTA

“In qualità di utente-pendolare dei treni regionali – ha dichiarato l’onorevole nell’interrogazione – relativamente alla tratta Napoli-Roma, testimonio che il numero di vagoni messi a disposizione da Trenitalia, negli orari tipici del pendolarismo, risulta spesso inadeguato al flusso di viaggiatori. Gli stessi treni sono spesso fatiscenti, con impianto di condizionamento spento o guasto e senza un ricircolo dell’aria adeguato”.

L’APPELLO

Il deputato pentastellato ha chiesto al ministro Lupi se sia a conoscenza di tali fatti e se, “come azionista di riferimento di Trenitalia”, intenda esprimersi sul comportamento della società. Chiesto inoltre se il parco vetture messo a disposizione da Trenitalia sia adeguato a garantire, per numero di vagoni e modernità dei mezzi, una percorrenza in condizioni di dignità e sicurezza ferroviaria e di avviare indagini per garantire ai cittadini che la manutenzione di tali treni venga compiuta secondo le norme, coinvolgendo nei controlli anche la Regione.