GAETA, CONSIGLIO COMUNALE PER IL PUA: LE MINORANZE DISERTANO L'AULA, IL SINDACO VA AVANTI

Il Consiglio comunale di Gaeta si spacca. Una rottura profonda e immediata che ha portato addirittura al boicottaggio della prossima seduta consiliare da parte delle minoranze compatte. Un fronte costituitosi a causa di divergenza sulla data di presentazione e discussione del piano di utilizzazione degli arenili in assise.

comune-gaeta1Il Pua va in discussione domani, ma le opposizioni avevano chiesto una settimana di tempo per visionare il progetto. Proposta rifiutata. Così oggi saranno presenti solo consiglieri di maggioranza e, dopo aver già mietuto vittime illustri, come l’ex vicesindaco Giovanbattista Balletta, ora il Pua cancella addirittura il confronto democratico del massimo organo di rappresentanza della città e dell’elettorato.


“Tutta la minoranza consiliare del Comune di Gaeta – fanno sapere in una nota i dissidenti – non parteciperà al consiglio comunale convocato oggi sul Pua. Questa scelta unanime è stata dettata non tanto dal contenuto della proposta di deliberazione sul piano, che alcuni consiglieri non hanno avuto nemmeno la possibilità di vedere, quanto dal metodo, ancora una volta superficiale, pressappochista e anti-democratico, usato dalla maggioranza dell’amministrazione Mitrano che non ama affatto il dialogo con la città e le forze politiche tutte che la rappresentano in Consiglio.

Infatti, un deliberato così importante per il presente ed il futuro di Gaeta, viene portato di gran fretta in Consiglio in appena 5 giorni: convocazione di seduta arrivata giovedì 14 per il 19 febbraio, oggi, con relativa convocazione delle commissioni Urbanistica e Attività Produttive per sabato 16. Lo stesso assessore al demanio Alessandro Vona ha pubblicamente affermato che ‘dopo il Prg, il Pua rappresenta di gran lungo lo strumento urbanistico più importante per una città’.

Ebbene, la minoranza concorda con questa affermazione e ritiene che sarebbe stato utile e proficuo per l’intera collettività, di fronte ad un deliberato di tale importanza, avere prima la proposta della maggioranza per poterla approfondire e studiare e magari apportare qualche eventuale miglioria dopo un confronto all’interno delle forze politiche e con gli operatori del settore.

Nella conferenza dei capigruppo che si è tenuta venerdì 15, dopo la già avvenuta convocazione, la minoranza ha chiesto ufficialmente il rinvio di almeno una settimana, dando garanzia alla maggioranza, al sindaco e al presidente del Consiglio Luigi Coscione che se avessero avuto problemi di numero legale, gli stessi avrebbero partecipato ugualmente alla discussione e al voto senza far cadere tale numero.

La minoranza, pertanto, ritiene che ancora una volta è prevalso lo spirito ‘muscolare’ di una maggioranza riluttante al dialogo ed incapace di far passare all’unanimità, o almeno con una maggioranza ancora più ampia, i provvedimenti proposti, soprattutto quando questi coinvolgono veramente il bene e lo sviluppo economico della città. Una maggioranza che non capisce che così mostra tutta la sua intrinseca debolezza politica. Queste ‘prove di forza’ – concludono – non servono a niente e a rimetterci sono soltanto Gaeta, gli operatori del settore ed i cittadini tutti”.

 

COMUNICATO STAMPA COMUNE – PUA, MITRANO: RISPETTATE REGOLE E ASPETTATIVE DEGLI OPERATORI

*Il sindaco Mitrano*
*Il sindaco Mitrano*

AGGIORNAMENTO – Il Consiglio comunale adotterà domani 19 febbraio il Piano di utilizzazione degli arenili (PUA) che gli operatori del settore attendono da oltre 30 anni. I consiglieri di maggioranza saranno presenti in aula dal momento mentre una parte della minoranza ha deciso di non partecipare adducendo beceri pretesti come l’assenza di dialogo dell’Amministrazione comunale. Alcuni componenti della minoranza avevano indetto una conferenza stampa per oggi pomeriggio ma, davanti ad una settantina di operatori che li aspettavano, devono aver pensato bene di rinunciarvi affidando le loro scarne e demagogiche valutazioni ad un comunicato stampa.

“Alcuni consiglieri di minoranza – ha detto Mitrano in una improvvisata conferenza stampa – non riescono ad addurre motivazioni valide, concrete e serie per giustificare questa atteggiamento di chiusura e di ostilità dal momento che abbiamo avuto un mesetto fa un confronto pubblico con tutti gli operatori e con le associazioni di categoria cui abbiamo presentato una proposta di Pua elaborata sulla base di principi di equità ed equilibrio che può, comunque, essere migliorata”.

Non solo, ma prima che il Pua venisse presentato agli operatori ed alle associazioni di categoria il sindaco Mitrano lo aveva illustrato anche alla minoranza.

Inoltre, ad onore del vero, Mitrano ha sottolineato che tutti i tempi previsti dal Regolamento sono stati rispettati e che “adottare il Pua domani significa riconoscere il diritto al lavoro e all’impresa: si tratta di un atto di coraggio e di rispetto nei confronti di tutti gli operatori e delle associazioni di categoria. Occorre fare presto – ha scandito il sindaco con voce stentorea – per evitare il commissariamento da parte della Regione Lazio, per evitare eventuali tentativi di ricatti elettorali, e per dare certezze agli operatori: nel programma elettorale avevamo previsto l’approvazione del Pua entro i primi due anni di governo; ci siamo riusciti con largo anticipo visto che siamo appena all’ottavo mese di amministrazione. I fatti dimostrano che il fallimento del dialogo – ha concluso il primo cittadino – è stato registrato in questi ultimi venti anni da amministrazione rette sia da partiti politici che dai cosiddetti civici”.

Domani si avvia, dunque, l’iter amministrativo: dopo l’adozione del Pua si prevedono 30 giorni per la pubblicazione ed altri 30 giorni per le eventuali osservazioni da parte degli operatori. Quindi il Pua ritorna in Consiglio comunale per approdare successivamente sui tavoli della Regione Lazio “che – ha auspicato Mitrano – è chiamata ad esprimere con la massima celerità i pareri di propria competenza per rendere finalmente reale un sogno che gli operatori aspettano da quasi 40 anni2.