I DISSERVIZI DELLA LAZIOMAR IN UNA INTERROGAZIONE AL MIT

Il caso della Laziomar, la compagnia di navigazione a cui è affidato il servizio di collegamento marittimo con le isole pontine approda direttamente sul tavolo del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Corrado Passera.

Un’interrogazione a risposta scritta è stata presentata nei giorni scorsi dal senatore del Partito Democratico Raffaele Ranucci.


«Da quanto si apprende dal comitato di cittadini ponzesi – scrive il senatore – che si batte affinché siano garantite le condizioni dell’accordo, i continui disservizi nel trasporto marittimo, causati dalla società Laziomar, ha costretto lo stesso comitato ad inoltrare un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica di Roma, affinché intervenga su una situazione che è diventata insostenibile per la popolazione isolana; tra i problemi segnalati vi è l’assenza di una nave di riserva quando le altre subiscono guasti o sono sottoposte a manutenzione, cosa sempre più frequente vista l’obsolescenza della flotta; ad oggi, di 4 ne funzionano solo 3 e, a causa di un guasto ad uno dei due aliscafi, aumenta il disservizio a danno delle popolazioni isolane; si registrano repentini e talvolta improvvisi cambi di orari se non anche soppressioni delle corse con gravi disagi per i passeggeri che, ignari delle variazioni apportate, sono costretti a volte ad aspettare anche 24 ore per poter ripartire».

Davanti a questa situazione Ranucci chiede quindi di sapere: «Quali provvedimenti di competenza il Ministro in indirizzo intenda adottare nei confronti della Laziomar SpA nonché della Regione Lazio, attuale proprietaria di tutto il pacchetto azionario della società, al fine di ripristinare quanto stabilito dagli accordi di programma e garantire il corretto svolgimento del pubblico servizio di linea assicurando alle popolazioni isolane adeguati collegamenti marittimi da e per le isole ponziane; se non ritenga opportuno avviare con la massima urgenza e tempestività gli accertamenti di competenza, anche al fine di valutare eventuali responsabilità in termini di interruzione di pubblico servizio, violazione contrattuale nonché omissione in atti d’ufficio».