Aveva preso troppo alle lettera l’invito a festeggiare il Ferragosto con abbondanti libagioni. Fatto sta che, nel tornare a casa, la mancanza di lucidità gli ha fatto perdere l’orientamento e, anzichè a Itri, è finito a Campodimele, facendo tremare per più di qualche ora, chi lo stava aspettando. Protagonista della storia è stato un 22enne rumeno abitante a Itri. Il 15 agosto, insieme a un gruppo di connazionali, si era recato, utilizzando uno scooter, sul Monte Campello, la montagna itrana che raccoglie i turisti estivi come il Terminillo richiama i Romani. Dopo aver pranzato e innaffiato i piatti con un paio di bottiglie di vino, il giovane, al momento del ritorno, ha seguito la scia di un’auto nella quale viaggiavano cinque connazionali. Forse per una evidente confusione mentale dovuta alla dose di alcool ingerita, una volta giunto sulla regionale “Valle del Liri, in località San Nicola, anzichè prendere per Itri, il 22enne ha proseguito la sua corsa in direzione opposta, alla volta di Campodimele. Comprensibile la grande ansia provocata, a Itri, sul far della sera, dal suo mancato rientro, anche alla luce dl fatto che gli amici lo ricordavano in preda ai fumi dall’alcool. Immediatamente i volontari del comitato locale della CRI di Itri, del commissario Marco De Luca, iniziavano le ricerche, coadiuvati dai ragazzi dell’ERI (Emergenza Radio Itri) del presidente Antonio Maggiacomo, in sinergia con la stazione dei CC del posto. Ripercorrendo a ritroso il cammino sulla strada sterrata di Campello, gli operatori hanno accelerato i tempi prima che facesse buio, provando, anche a ipotizzare una sua deviazione verso Campodimele. L’idea si è dimostrata indovinata, in quanto il rumeno è stato trovato in quel centro mentre stava arringando, con l’effervescenza dialettica provocatagli dal vino, alcuni astanti.
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