FONDI: ”UNA COMPOSTIERA PER TUTTI”

“Una compostiera per tutti”: è lo slogan dell’iniziativa promossa congiuntamente dal Comune di Fondi e dal Parco Regionale dei Monti Aurunci per avviare le famiglie alla pratica del compostaggio.
L’Assessore all’Ambiente Silvio Pietricola rende noto che a seguito della presentazione nei giorni scorsi del progetto “Fai canestro… per l’ambiente” – con l’allestimento in piazza De Gasperi di un gazebo sul rispetto ambientale dove sono stati esposti alcuni contenitori per la differenziata ed una compostiera – è stata avviata una campagna di comunicazione per consentire a chi desidera “adottare” una compostiera di rivolgersi per informazioni al Comune di Fondi – Settore Ambiente e richiederne l’assegnazione in comodato d’uso gratuito presso la propria abitazione.
La compostiera, realizzata interamente in legno dalla falegnameria del Parco Regionale dei Monti Aurunci, è un contenitore appositamente pensato per favorire il processo di compostaggio dei rifiuti organici che vi si introducono. Il compostaggio è il risultato di un nuovo modo di trattare i rifiuti organici e vegetali. Noi tutti produciamo una certa quantità di rifiuti ogni giorno. Parte dei rifiuti prodotti sono organici o vegetali, ovvero completamente biodegradabili. Ma c’è qualcosa di più da sapere: i nostri rifiuti organici o vegetali possono tornare a nutrire il ciclo vitale della natura diventando “compost”, un terriccio utilissimo e ricco di nutrimento per vasi, aiuole, orti e campi. Fino a ieri la buccia dell’arancia o della banana la buttavamo via. Oggi possiamo prenderci cura di destinare questa buccia alla compostiera. In generale nella compostiera possono essere conferiti gli avanzi della cucina (residui della pulizia della frutta e della verdura, fondi di caffè e filtri di tè o camomilla, bucce, riso, pasta), prodotti dell’orto e del giardino (foglie, erba lasciata seccare qualche giorno, residui di potatura, fiori appassiti, terriccio dei vasi) e altri materiali biodegradabili (segatura, trucioli di legno non trattato, tovagliolini di carta bianchi).