TENTATIVO DI FURTO ALL’INTERNO DI UN ESERCIZIO COMMERCIALE AD ITRI

Tentativo di furto con scasso in uno dei più noti supermercati di Itri. Preso di mira, le notte scorsa, l’esercizio commerciale “Peppino”,  in via Giacomo Matteotti, proprio di fronte la scuola media “San  Giovanni Bosco”. I ladri, dopo aver segato le sbarre della finestrella  posteriore del locale, si sono introdotti all’interno, prendendo di mira la cassa. Non essendo riusciti nell’intento di aprirla, hanno ripiegato sui prodotti commerciali. Per portare via confezioni di costosissimi
liquori e vini, hanno pensato di disattivare l’erogazione di energia elettrica, temendo che potesse esservi in funzione un qualche impianto di videosorveglianza che li riprendesse. L’interruzione dell’energia elettrica ha, però, subito attivato il gruppo elettrogeno di cui il supemercato è dotato per le emergenze. A quel punto, il proprietario, che abita con la moglie Eria e il figlio Bruno tre piani sopra il negozio, si è insospettito in quanto gli è parsa strana l’attivazione del gruppo elettrogeno nonostante il normale funzionamento dell’erogazione dell’ENEL. Il titolare è sceso di corsa ed ha aperto il locale, il tutto mentre i furfanti si dileguavano passando per la finestrella attraverso la quale erano entrati. Nessun bottino in denaro, ma una enormità di danni, in quanto il punto luce ingrediente della finestrella posteriore dà proprio sul reparto liquori che, al buio, nel fuggi fuggi finale, sono stati fatti cadere a terra, provocando, in termini di ripristino dello stato igienico ottimale, un lavoro faticosamente straordinario per il personale che ha preso servizio all’indomani. Il tentativo di furto è stato messo in atto intorno alle tre di notte, come ha pure testimoniato un giovane che rientrando a casa a quell’ora ha sentito parlare dentro il negozio ma, ritenendo che si trattasse di Giuseppe Stamegna, titolare dell’attività da oltre quaranta anni e lavoratore instancabile, che poteva stare a predisporre il negozio per l’inizio delle offerte natalizie e delle spese di fine anno, non si è preoccupato di inviargli un riscontro vocale. Solo più tardi il giovane, dopo il comprensibile trambusto notturno succeduto alla scoperta del tentativo di furto, si è reso conto che quelle provenienti dall’interno erano le voci dei ladri in azione. Sull’episodio indagano i Carabinieri della locale stazione, agli ordini del m.llo Giovanni Persico, mentre in paese la gente resta sgomenta per il fatto che, nonostante questo terzo atto criminoso consumato con il taglio delle sbarre della finestrella posteriore (Bar Mondial, Bar La Piccola caffetteria e Peppino alimentari), mai nessuno, in tre situazioni verificatesi sotto edifici nei quali abitano molte famiglie, abbia visto o sentito qualcosa. Da qui l’appello dei commercianti alla gente a trasformarsi in segnalatori di tentativi furfanteschi.

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