FONDI: IL REPORT DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 21 NOVEMBRE

Si è tenuta lunedì 21 novembre la Seduta Pubblica Straordinaria del Consiglio comunale.

La lettura ed approvazione dei verbali della seduta precedente è stata seguita dalla trattazione del 2° punto all’O.d.G., “Progetto preliminare di sistemazione di Via Luca Giordano – Approvazione definitiva della variante al P.R.G.”. Nel suo intervento il Sindaco Salvatore De Meo ha illustrato il tema in oggetto, che costituisce 2una procedura che arriva a compimento, ovvero l’approvazione da parte della Regione Lazio della richiesta di variante effettuata dal Comune di Fondi nel 2007. La deliberazione del Consiglio comunale costituisce una presa d’atto, chiudendo un iter procedurale e consentendoci di mettere in programmazione un intervento che consentirà una maggiore mobilità in un contesto urbano che ne ha necessità. Il passo successivo sarà ora la progettazione esecutiva dell’opera”. Nessun voto contrario è stato espresso al riguardo, registrando una sola astensione  mentre il resto dell’assemblea si è espresso favorevolmente.


Il Sindaco ha illustrato anche il successivo punto in discussione, “Costituzione di servitù di elettrodotto con utilizzo di cabina e linee elettriche connesse a favore di Enel Distribuzione S.p.A. nel parcheggio interrato di Piazza De Gasperi”, spiegando che «la cabina rifornirà di energia elettrica non solo il parcheggio, ma anche l’intero quartiere, che beneficerà di nuovi e più funzionali dispositivi». Il punto è stato approvato all’unanimità.

In seguito il Presidente del Consiglio comunale Maria Luigia Marino ha proposto all’assemblea di esprimersi sul punto 4 all’O.d.G.: “Gruppo Tecnico di Valutazione per l’installazione e l’esercizio degli impianti di telefonia mobile (art. 10, comma 2 del Regolamento comunale)”, ovvero sui nominativi dei Consiglieri Claudio Spagnardi e Giancarlo Di Manno, individuati in sede di Commissione come componenti del GTV, con compiti consultivi, di istruttoria e verifica in merito all’installazione e all’esercizio degli impianti di telefonia mobile sul nostro territorio. La proposta ha raccolto l’unanime approvazione dei presenti. Sul punto si sono soffermati Claudio Padula – che ha sottolineato l’importanza di un costante monitoraggio degli impianti di telefonia mobile – e Bruno Fiore, il quale ha reso noto che presenterà una proposta di modifica del relativo Regolamento comunale.

L’Approvazione del Codice Etico Sportivo Comunale è stata preceduta dall’intervento del Presidente della Commissione Sport Elisabetta Giuliano, la quale ha tra l’altro affermato: “Il Codice contribuirà alla promozione e valorizzazione dello Sport nella nostra città, poiché delinea le norme sostanziali e comportamentali che dovranno essere rispettate da tutti coloro che praticano discipline sportive, sia a livello dilettantistico che professionistico, nelle Associazioni del territorio cittadino. In esso si privilegiano fondamentali doveri come la lealtà e la correttezza, contribuendo così a garantire che nella pratica sportiva l’etica rivesta la dovuta importanza». Nel suo intervento l’Assessore allo Sport Lucio Biasillo ha dapprima espresso un sincero ringraziamento alla Commissione per il lavoro svolto. In seguito ha sottolineato come lo sport abbia intenti formativi e non prettamente agonistici, facendo rilevare che il codice non attiene solo a chi pratica l’attività sportiva ma all’intera comunità cittadina, poiché detta regole comportamentali che sono valide nella società anche al di fuori di un ambito prettamente sportivo, in ciò sottoscrivendo quanto affermato poco prima dal Consigliere Maria Civita Paparello. L’approvazione all’unanimità del Codice è stata accompagnata dall’applauso dell’assemblea.

Il sesto punto in discussione, “Scioglimento del Comitato di Gestione del Centro Anziani “Domenico Purificato” – Nomina Commissario (art. 17, comma 6 del Regolamento comunale)”, è stato oggetto di una lunga ed articolata discussione, introdotta dall’intervento dell’Assessore ai Servizi sociali Arcangelo Peppe, che ha dettagliatamente ricostruito le fasi e i gravi accadimenti che hanno portato all’attuale situazione di ingovernabilità, tra cui numerosi litigi, lettere anonime, minacce, esposti ai Carabinieri ed aggressioni che hanno comportato l’intervento dei sanitari del 118. “Il Comune ha sempre rispettato la democrazia interna del Centro anziani, mai interferendo con i rappresentanti democraticamente eletti. Allo stato dei fatti – ha concluso Peppe – solo la nomina di un Commissario potrà ripristinare lo spirito associativo del Centro”. Maria Civita Paparello ha inizialmente dato lettura di una nota del Presidente Giovambattista Spirito, in cui questi ha voluto riassumere l’attività svolta in seno al Comitato di gestione della struttura. In seguito si sono succeduti numerosi interventi da parte dei Consiglieri, sia di maggioranza che di minoranza. Gli esponenti dell’opposizione si sono dichiarati tutti contrari al commissariamento, considerato un provvedimento eccessivamente restrittivo, tranne Bruno Fiore che ha annunciato il suo sì in tal senso, a patto che la durata del commissariamento non si protragga oltre tre mesi, e che allo stesso tempo si possa consentire al Centro di poter organizzare una serie di attività per il periodo delle festività natalizie. Fiore ha inoltre proposto modifiche al regolamento in alcune sue parti per renderlo maggiormente adeguato alle esigenze della vita dello stesso Centro e di prevedere due sedi per le attività associative degli anziani: oltre a quella dell’ex Onmi, egli ha suggerito di valutare i locali del centro sociale della zona Portone della Corte, utilizzando i 450 mila Euro che sono stati stanziati per la futura realizzazione di un nuovo Centro anziani nei pressi del Palazzetto dello sport. Una proposta ribadita anche da Luigi De Luca, che ha sottolineato questa esigenza sulla base dell’elevato numero di anziani nella nostra città. Nel corso del loro intervento, i Consiglieri di maggioranza Sergio Gentile e Vincenzo Refini hanno sottolineato la frattura insita nella minoranza, che ha dimostrato di non sapersi esprimere unanimemente sulla proposta di commissariamento. Entrambi hanno sottolineato i doverosi ringraziamenti dell’Amministrazione comunale al Presidente Spirito, mettendo però in risalto come egli, non per sua colpa, non sia più nelle condizioni di poter gestire una conflittualità tra i soci senza precedenti. “Il commissariamento è un modo per salvaguardare l’attività democratica del Centro. Un momento di riflessione non può che essere positivo, per favorire il nuovo tesseramento, traghettare a nuove elezioni, rivedere il regolamento nei punti dove esso va migliorato”. In conclusione ha preso la parola il Sindaco De Meo, che ha puntualizzato diversi aspetti inerenti la questione del Centro anziani: “Comprendo che il commissariamento sia un atto traumatico, ma è un provvedimento previsto dall’ordinamento per far fronte alla impossibilità del consesso di funzionare. Nel corso del dibattito in aula sono emerse alcune considerazioni anche condivisibili, ed è pertanto opportuno ripercorrere il percorso che ci ha portati a valutare questa ipotesi. E’ opportuno evidenziare per prima cosa che il vigente regolamento, approvato dalla precedente gestione commissariale, a mio giudizio ha costituito una delle cause principali che ha determinato l’impossibilità di una regolare gestione del Centro. Non può, infatti, essere immaginata una gestione in mano a pochissimi componenti, e ciò ha infatti determinato una serie di difficoltà in tal senso. Molti iscritti da tempo manifestarono perplessità sul fatto che il regolamento non avrebbe consentito regolarità di gestione. La gratitudine al Presidente Spirito per la dedizione e l’impegno dimostrati in questi mesi non è contraddittoria, poiché abbiamo sempre dimostrato nello spirito del regolamento di rispettare l’autonomia del Comitato di gestione, eletto democraticamente nell’aprile 2010. Già all’indomani del voto alcune fratture interne palesarono divergenze e difficoltà nella gestione operativa. I componenti di parte comunale si sono astenuti nelle prime proposte di provvedimenti disciplinari proprio per non interferire nell’attività di gestione del Centro. Il Presidente ha dovuto fare i conti con un consesso che, nonostante legittimazione del voto, lo ha messo di fronte ad una serie di difficoltà quotidiane. Solo di fronte ad una pretestuosa volontà di non collaborazione del Vicepresidente, il comitato di gestione ha proceduto all’adozione di un provvedimento esemplare nei suoi confronti, con la sospensione di sei mesi, che ha voluto rappresentare una sorta di deterrente di comportamenti ostativi al sereno proseguimento delle attività. Nonostante ciò i dissapori non sono venuti meno, determinando una difficoltà di fatto anche nella gestione più semplice delle attività. Ora non siamo di fronte né ad una sfiducia né ad una censura nei confronti di chi ha messo l’anima nell’espletamento del suo mandato, ma non ha purtroppo avuto uno strumento adeguato che gli consentisse di governare una situazione simile. Il regolamento del Centro deve essere necessariamente rivisto, e la ristrettezza dei tempi imporrà modifiche migliorative per la futura gestione delle attività. Lo stesso Presidente Spirito, la cui gestione è stata sempre oculata e trasparente, in data 5 Agosto si disse non in grado di portare avanti le attività. L’Amministrazione comunale ha avuto un ruolo attivo nel consolidamento delle attività di gemellaggio con Dachau, finora a senso unico. Per la prima volta sono stati ospitati a Fondi alcuni anziani della cittadina tedesca, e in ciò è stata notevole la collaborazione di Spirito, che ha anche saputo coinvolgere numerosi sponsor. Ricordo a tutti che il trasferimento del Centro nella sede della Giudea fu proposto dal Presidente e dagli stessi anziani e accolto favorevolmente dall’Amministrazione. Così come abbiamo dato prontamente il nostro assenso alla richiesta di mettere a disposizione i locali del Centro multimediale per le serate di ballo per tutte le Domeniche e per altre attività associative. Voglio far rilevare che nonostante non vi siano a Fondi altri locali che consentano agli anziani l’esercizio del ballo in condizioni di sicurezza, anche la concessione del Centro multimediale fu criticata da alcuni iscritti poiché non valutata come facilmente raggiungibile. In merito alla proposta di ospitare una sede del Centro anziani presso il Centro sociale in zona Portone della Corte, ricordo che quando all’epoca lo stabile venne recuperato il Sindaco in carica propose all’allora Presidente del Comitato di gestione tale opportunità ma ricevette un diniego perché il posizionamento della struttura fu considerato troppo lontano dal centro urbano. L’Amministrazione comunale ha anche valutato l’ipotesi di poter utilizzare parte del contributo governativo di 450 mila Euro destinato per la nuova sede del Centro anziani ai fini dell’adeguamento della struttura dell’ex Onmi, per la quale la prossima settimana termineranno i lavori strutturali, resi possibili da un contributo di 65.000 Euro della Provincia di Latina, per poi procedere con gli arredi interni. Ma una parte consistente di questi fondi non potranno essere utilizzati perché hanno una destinazione specifica per la realizzazione della nuova sede nei pressi del Palazzetto dello Sport. L’Amministrazione comunale è riuscita a far sì che a breve due realtà associative condividano gli stessi spazi dell’ex Onmi, ridistribuendo i locali secondo le esigenze. In conclusione il commissariamento, che avrà durata di soli tre mesi come previsto dal regolamento, non deve essere inteso come un provvedimento di sfiducia nei confronti di qualcuno, ma esso è semplicemente determinato dall’applicazione di un comma del regolamento stesso, che tiene conto dell’impossibilità di un regolare funzionamento delle attività associative. Non faremo certo mancare il nostro supporto, con il Commissario e la collaborazione degli iscritti, alle attività che vorranno essere proposte per il periodo natalizio e valuteremo per il futuro l’ipotesi di utilizzare due sedi, come la Giudea e l’ex Onmi, per offrire più spazi per le attività del Centro anziani”.

Con una prima votazione, che ha visto 21 favorevoli, tra cui Bruno Fiore e Antonio Forte della minoranza, e 6 contrari, si è proceduto al commissariamento del Centro. In seguito, con 1 astensione, 20 voti favorevoli e la non partecipazione al voto dei restanti consiglieri di minoranza, è stato votato in qualità di Commissario il funzionario del III Settore del Comune di Fondi sig. Bruno Addessi. Il Sindaco ha evidenziato come Addessi, in qualità di componente del Comitato di gestione, abbia vissuto da vicino le attività del Centro anziani, ed ha sottolineato la sua figura di garante.

Il punto 7 all’O.d.G., “Mozione al Consiglio comunale inerente l’impegno per la ripubblicizzazione del servizio idrico integrato”, è stato introdotto dalla lettura della mozione a nome di tutti i membri della minoranza da parte di Maria Civita Paparello. Nella replica che ha fatto seguito al dibattito, il Sindaco ha sottolineato come il 1° quesito referendario del Giugno scorso non abbia alcun impatto sul soggetto giuridico che gestisce il servizio idrico della nostra provincia, mentre per il 2° quesito, riferito alla determinazione delle tariffe, egli ha evidenziato come si sia creato un vuoto legislativo per cui la annunciata riduzione delle tariffe non potrà avvenire se non a seguito di apposito provvedimento che disciplinerà le nuove modalità di determinazione. Ad ogni modo, De Meo ha chiarito che l’applicazione del 7% sulle tariffe consente ai gestori del servizio idrico di poter realizzare un piano di investimenti che diversamente gli enti territoriali non potrebbero finanziare. Infatti, la citata percentuale rappresenta la remunerazione dei costi sostenuti dal gestore per tali investimenti. A riguardo, si è rappresentato che Acqualatina ha già posto in essere nel territorio del Comune di Fondi investimenti per circa 3,5 Milioni di Euro, destinati alla realizzazione di nuove condotte idriche e fognarie, oltre che impianti di depurazione. La votazione ha visto 5 consiglieri esprimersi favorevolmente sulla mozione e 16 contrari.

Il Consiglio comunale si è concluso con le interpellanze ed interrogazioni.

Maria Civita Paparello ha sottoposto l’opportunità di verificare le misure di sicurezza dell’area mercatale di Via Mola di Santa Maria e, rilevata l’importanza del mercato domenicale per l’economia cittadina, nell’ottica di una razionalizzazione delle attività commerciali ha proposto il suo frazionamento in più zone della città. Nella sua replica l’Assessore alle Attività produttive Onorato De Santis ha rilevato come lo spostamento del mercato da Piazza De Gasperi e dalle strade ad essa connesse a Via Mola di Santa Maria, con un periodo di transizione in zona Portone della Corte / 167, si rese necessario principalmente per questioni di ordine pubblico, di sicurezza ed igienico sanitarie, in quanto le strade su cui si riversavano la Domenica mattina i venditori con i loro mezzi ed anche gli acquirenti ed i passanti, non rispondevano a nessuna norma di sicurezza e igienicità. Inoltre, a suo tempo lo spostamento non avvenne rapidamente e con facilità, proprio per cercare prima di vagliare la miglior soluzione possibile. La città veniva ormai ad essere “paralizzata”, con ripercussioni enormi sulla viabilità e vivibilità complessiva. Lo spostamento fu pertanto condiviso e voluto dalla maggior parte degli abitanti e dei commercianti. Pertanto si procedette all’individuazione di un’area che fosse comunque vicina al centro e, al tempo stesso, rispondesse ai requisiti di cui alle relative normative regionali e ministeriali. “Oggi il mercato di Mola Santa Maria – ha concluso De Santis – insiste su un’area attrezzata di circa 19.200 mq. con 3 ingressi da 6 metri e bocchette antincendio. La viabilità interna, ad avvenuta installazione e apertura dei banchi di vendita, ha una larghezza minima di ml 3,50 tranne alcuni casi (3,00 ml), ben superiore a quella minima di 2,50 stabilita dalla Regione Lazio. Sono stati inoltre previsti dei percorsi che confluiscono in vie di esodo idonee ad un veloce deflusso dei fruitori in caso di emergenze, per ottemperare a quanto previsto dalle vigenti norme di sicurezza”.

All’interrogazione di Bruno Fiore sulla richiesta pervenuta alle famiglie da parte di alcuni Istituti di contributi economici integrativi per le attività scolastiche si darà risposta nel corso della prossima seduta consiliare.

In conclusione dei lavori il Consigliere Biagio Coppa ha proposto l’adesione del Comune di Fondi alla Giornata Mondiale “Città per la Vita – Città contro la pena di morte” proposta dall’ANCI e dalla Comunità di Sant’Egidio. Con tale adesione da parte del Consiglio comunale, il Comune individuerebbe un edificio da illuminare dal 28 al 30 Novembre prossimi e promuoverebbe una apposita campagna di comunicazione istituzionale che preveda anche una raccolta firme presso la Casa comunale e nella piazza del Municipio alla presenza degli stessi amministratori.

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