PARCO RIVIERA D’ULISSE: PRESENTATO IL LIBRO “NEL MIO TERRITORIO C’E’ UN PARCO”

«Nel mio territorio c’è un parco, visitalo con me» è il libro che il commissario straordinario del Parco Regionale Riviera di Ulisse Cosmo Mitrano ha presentato questa mattina nell’aula magna dell’Istituto tecnico Nautico Caboto di Gaeta. Realizzata con risorse economiche del Parco e della Provincia di Latina per i tipi delle arti grafiche Caramanica di Minturno, la pubblicazione di 55 pagine ha carattere storico e sarà distribuita gratuitamente a tutti gli alunni delle classi IV e V elementari e delle I medie degli istituti comprensivi dei Comuni dove ricadono le aree protette del Parco: Gaeta, Formia, Minturno e Sperlonga. Essa è corredata di fotografie e fumetti creati dalla matita di Davide Manzi e ideati e scritti da Fulvia Frallicciardi con la consulenza di Filippo Di Cuffa: i personaggi storici, mitologici e reali accompagneranno i ragazzi in questo percorso dove il rispetto della natura e dell’ambiente si coniuga con la presenza di importanti siti archeologici di enorme rilevanza.

L’assessore provinciale allo sviluppo economico Silvio D’Arco elogia l’iniziativa sottolineando che “ben si inserisce nell’ambito della promozione turistica del territorio, ancora poco conosciuto a livello nazionale ed internazionale”. Il commissario Mitrano aggiunge che “la diffusione del libro contribuirà a sviluppare ulteriormente il senso di appartenenza e l’amore per il proprio territorio che non possono prescindere dalla conoscenza della sua storia e della sua configurazione naturalistica”. E poi annuncia che a questo lavoro ne seguiranno presto altri due, sempre destinati agli alunni: il  prossimo libro tratterà il mondo sottomarino delle coste del golfo di Gaeta a cura di Adriano Madonna ed il terzo quello naturalistico.


“La collana – conclude Mitrano – vuole incentivare da un lato le visite alle aree protette del Parco, dall’altra ampliare la conoscenza di quei luoghi del nostro territorio di grande importanza storica, archeologica, naturalistica e paesaggistica; ed è doveroso che le nuove generazioni conoscano il vasto patrimonio culturale dei comuni del Parco”.

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