GIRO D’ITALIA DELLA SOLIDARIETA’, OGGI A GAETA

E’ partito dal porto di La Spezia il Giro d’Italia della Solidarietà e oggi arriverà a Gaeta, un progetto speciale per celebrare i 150 anni dell’Unità di Italia con protagonista Nave Italia, il brigantino di 61 metri che promuove la cultura del mare e della navigazione come strumenti di educazione, formazione, riabilitazione, inclusione sociale e terapia. A bordo, dieci adolescenti affetti da malattie rare che, grazie all’inziativa ‘Malattie Rare Nostrum” realizzata dall’ospedale pediatrico Bambino Gesù in collaborazione con Tender to Nave Italia.

Le città toccate dall’edizione 2011 sono nell’ordine: Genova, La Spezia, Livorno, Civitavecchia, Gaeta, Salerno, Cetraro, Messina, Corigliano, Brindisi, Pescara, Ancona, Venezia, Trieste, Chioggia, Manfredonia, Gallipoli, Catania, Trapani, Cagliari, Olbia.


Il primi ad imbarcarsi sono stati i 18 bambini della Scuola Primaria S. El. Chiabrera di Genova Sampierdarena, due dei quali affetti da autismo. Sono accompagnati da tre maestre e due educatori di Ttni. Sbarcheranno a Portofino, accolti dai regatanti del Trofeo Siad Bombola d’oro, il cui vincitore dedicherà i 10.000 euro in palio a uno dei progetti di Ttni. Bombola d’oro è l’annuale regata organizzata da Siad, l’azienda bergamasca leader mondiale nel settore dei gas, che sostiene Ttni sin dalla sua fondazione.

L’iniziativa è curata dalla Fondazione Tender to Nave Italia Onlus (Ttni), costituita dalla Marina Militare e dallo Yacht Club Italiano, e ha incontrato il convinto sostegno di una ventina di fondazioni di origine bancaria con il coordinamento e il patrocinio dell’Acri, l’associazione che le rappresenta collettivamente.

La Fondazione Ttni ha sviluppato una metodologia che consente a ragazzi portatori di disabilità psicofisiche e adolescenti resi fragili dal disagio familiare o sociale di vivere il mare da vicino, navigando a vela, in un’esperienza che ha obiettivi terapeutici e formativi. La navigazione a vela, infatti, è unica per efficacia nell’insegnare regole di convivenza, rispetto degli altri e dell’ambiente, limiti e pregi di ciascuno e di se stessi. Un’efficacia misurata con specifici indicatori, come il livello di autostima, che la vita di bordo può rapidamente modificare.
I ragazzi coinvolti nell’iniziativa sono selezionati da organizzazioni di volontariato operanti in tutta Italia nel settore dell’assistenza ai disabili e nella prevenzione del disagio giovanile.

[adrotate group=”2″]