ESTORSIONE E USURA, SLITTA LA CONCLUSIONE DEL PROCESSO AI CIARELLI

Doveva essere il giorno dell’arringa difensiva per Carmine, Ferdinando e Pasquale Ciarelli, accusati di usura ed estorsione per fatti commessi tra il dicembre 2004 e l’aprile 2005 a Latina ma la mancata notifica a presentarsi nei confronti dell’ultimo testimone, integrativo dell’accusa, che avrebbe dovuto riferire dei contatti tra i tre imputati e la parte offesa ha fatto slittare la conclusioni del procedimento al 29 giugno. Solo allora, dopo l’arringa difensiva dell’avvocato Alessia Vita, l’ingresso in camera di consiglio del gup del Tribunale di Latina Guido Marcelli. L’accusa, nell’ultima udienza dell’otto aprile aveva chiesto, con rito abbreviato, la condanna a tre anni e mezzo per Carmine Ciarelli e tre anni e otto mesi per Ferdinando e Pasquale Ciarelli.

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