Ricusata la Corte d’Assise. E’ questa quanto emerge al termine dell’udienza a carico di Giovanni Morlando presunto omicida di Igor Franchini, il ballerino scaurese ucciso nel gennaio del 2009 in una villetta di Santo Janni a Formia. Secondo il legale di Morlando, l’avvocato Pasquale Cardillo Cupo, la Corte, il 29 giugno scorso, avrebbe trasmesso degli atti per falsa testimonianza alla Procura di Latina contro alcuni testimoni intervenuti nel corso del processo così, ha spiegato il legale, «rendendo indebitamente manifesto il proprio convincimento poco prima della sentenza». Inoltre, ha segnalato il penalista formiano, «nel fascicolo processuale, alla data del 25 ottobre e, quindi, fuori dall’udienza, il sostituto Falcione trasmetteva al presidente della Corte d’Assise De Angelis, atti di indagine della squadra mobile all’insaputa della difesa». Su queste basi l’avvocato formiano si è fatto firmare una procura speciale dall’imputato e ha ricusato tutta la Corte d’Assise. L’ampia memoria sarà depositata domani mattina in Corte d’Appello ma nel frattempo il processo resterà fermo fino a quando l’Appello non si esprimerà seppure una nuova udienza è già convocata per il prossimo 16 novembre. L’avvocato Luigi Vincenzo che ha sostituito l’avvocato Riccardelli nel collegio difensivo di Morlando, associandosi alla ricusazione, ha precisato: «Nell’ambito della mia esperienza è la prima volta che vede acquisire documenti investigativi fuori dal processo». Ascoltato, inoltre, nel corso della mattinata il medico della difesa che ha svolto indagini sulla ferita procuratasi da Morlando alla mano nei giorni dell’omicidio. Secondo il medico la ferita non avrebbe alcuna compatibilità con quella procurata da un arma da taglio come sostenuto dalla Procura ma sarebbe compatibile con una ferita procuratasi in seguito allo sfregamento di una mano sull’asfalto. Come sostenuto dalla difesa che sin dall’inizio la imputò a una caduta dallo scooter.
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