UCCISE LA MADRE CON UNA COLTELLATA, PENA RIDOTTA IN APPELLO

avvocatoPena ridotta in appello di sei anni, da 14 anni a 8 anni di reclusione, per la 63enne che uccise la madre 83enne con una coltellata alla gola, il 23 giugno 2007 a Roccagorga. La decisione emessa dalla I Corte d’assise d’appello, presieduta da G. Catenacci, ritenendo “scemata la capacità d’intendere e volere al momento del fatto” e disponendo anche che l’imputato sia ricoverato per tre anni in una casa di cura a pena espiata. Il giudizio di primo grado che si era concluso il 30 gennaio 2009 con rito abbreviato davanti al gup di Latina Giuseppe Cario. L’imputata dopo il delitto cercò di togliersi la vita  msa l’insano gesto fù evitato da uno dei figli della donna. L’imputata in un primo momento sostenne che la madre avesse tentato il suicidio. La donna poi, dopo un lungo interrogatorio, confessò l’omicidio sostenendo di aver ucciso con un coltello da cucina la madre esasperata dopo che la donna l’aveva picchiata.