Ventotene, blitz delle Fiamme Gialle: non a norma l’impianto di depurazione

Guardia di Finanza a Ventotene: esami sul depuratore

depuratore 1L’impianto di depurazione delle acque reflue urbane di Ventotene non rispetta i restrittivi limiti tabellari previsti dalla normativa per le aree soggette a particolare tutela ambientale, a scoprirlo sono stati i militari del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza in collaborazione con l’ARPA Regionale.

Nel mese d’agosto scorso i militari della Sezione Operativa Navale di Gaeta, unitamente al personale della Sezione Provinciale ARPA di Latina, nell’ambito del protocollo d’intesa stipulato tra la Guardia di Finanza Regionale e l’Agenzia Regionale di Protezione Ambientale, hanno avviato l’ispezione presso l’impianto di depurazione dell’isola di Ventotene, classificata Area Marina Protetta e Riserva Naturale Statale.


Gli accertamenti tecnici, e le successive verifiche amministrative, hanno evidenziato l’inosservanza delle disposizioni dettate dal Testo Unico Ambientale – Dlgs 152/06, ed in particolare è emerso che l’impianto di depurazione dell’isola, pur se precedentemente autorizzato, allo stato attuale risulta privo del titolo abilitativo allo scarico. L’eventuale validità del titolo abilitativo avrebbe richiesto il rispetto di limiti tabellari più ristrettivi previsti dalla normativa per le zone ed aree soggette a particolare tutela ambientale, che gli esiti dei campionamenti effettuati hanno dimostrato non conformi.

depuratoreGli accertamenti amministrativi ed i referti relativi alle analisi dei campioni effettuati hanno imposto ai militari della Sezione Operativa Navale di Gaeta di procedere alla contestazione per l’inosservanza di quanto stabilito dall’art.124 del D.Lgs. 152/006, per cui è prevista, dall’art. 133 comma 2, la sanzione amministrativa da 6.000 a 60.000, non oblabile, nonché l’avvio del procedimento di diffida da parte del Settore Ecologia ed Ambiente della Provincia di Latina.

La responsabilità è ricaduta sul Comune di Ventotene quale proprietario e gestore dell’Impianto di depurazione delle acque reflue urbane dell’intero territorio Isolano, ed in particolare sul funzionario Comunale con specifica delega, conferita con delibera di giunta, per la gestione dell’impianto di depurazione.

Pur non essendo una situazione allarmante, specie nei mesi invernali, le inosservanze alle prescrizioni sulla tutela ambientali comportano, inevitabilmente, delle ricadute economiche negative qualora, specie nei mesi estivi, la situazione di degrado dovesse improvvisamente realizzarsi in presenza del forte afflusso turistico.

Pertanto l’azione di controllo condotta dalla Guardia di Finanza e dall’ARPA del Lazio non ha solamente un fine repressivo, ma soprattutto ha una finalità di prevenzione e stimolo nell’indirizzare le spese a carico della collettività, prima che intervengano danni più seri e più costosi.

Le Fiamme Gialle del ROAN di Civitavecchia, con i mezzi aerei e navali in dotazione, già da anni è impegnata nella attività di tutela dell’ambiente, attraverso un costante monitoraggio del territorio e soprattutto delle coste Laziali da Montalto di Castro al Garigliano e nell’arcipelago pontino.